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Nastri d’Argento: grande vittoria di Bellocchio
Pubblicato il 04 Luglio 2019
di G.M. Tesei
Come da pronostico, trionfo annunciato del film di Marco Bellocchio, “Il traditore”, che ha fatto incetta di premi ( ben sette encomi: miglior film, regia, , attore protagonista, attori non protagonisti, sceneggiatura, montaggio, colonna sonora) in questa edizione dei Nastri d’argento, come lo scorso anno fu primatista “Dogman”.
Già in conferenza stampa Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani – Premi Nastri d’argento, aveva sottolineato la grande vittoria per il regista di Bobbio, che sarebbe stato ulteriormente esaltato nel corso di una serata la cui conduzione è stata affidata alla bravissima Anna Ferzetti.
La senatrice Lucia Borgonzoni ha sottolineato l’emozione unica che il cinema italiano sa dare e che tramite “Moviement” si cerca di eliminare un’anomalia unica tipica italiana ossia il rischio di abbandono delle sale cinematografiche.
La pellicola trionfatrice, reduce dai 13 minuti d’applausi a Cannes e dal plauso generale della critica cinematografica si è fregiata dei premi migliori attori non protagonisti con Fabrizio Ferracane e Luigi Lo Cascio che nel corso della serata al Teatro Antico sarebbe entrato con la bocca chiusagli ,per scherzo, da Pierfrancesco Favino vincitore come miglior attore protagonista come splendida incarnazione filmica di Tommaso Buscetta.
Migliore commedia dell’anno di questa 73esima edizione dei Nastri “Bangla” di Phaim Bhuyian, il cui film è stato definito “ecce Bangla” a significare una certo legame con “Ecce Bombo” di Nanni Moretti, con il regista premiato da Domenico Procacci al trentennale della sua casa di produzione, ossia Fandango.
Il sempre ottimo Stefano Fresi ha ricevuto il premio quale migliore attore commedia per “ C’è tempo, “ l’uomo che comprò la luna”, “Ma cosa ci dice il cervello” ed inoltre il premio Nino Manfredi, con la meravigliosa Erminia Manfredi sempre dolcissima icona di bellezza e bravura. L’attore siè detto onorato del premio Manfredi avendo fatto anche Tino Buazzelli nella fiction sull’indimenticato Nino.
Anna Foglietta , tributata del titolo di migliore attrice protagonista, si è detta estremamente soddisfatta per avere ricevuto un premio ottenuto con un lavoro fatto da una piccola produzione, con un personaggio napoletano , molto verace e forte e “femmina” e per certi sensi molto lontano da lei, affermando inoltre che bisogna aiutare gli ultimi del mondo e non andargli contro.
“Migliore attrice di Commedia”, la bellissima Paola Cortellesi(“Ma cosa ci dice il cervello”), che ironicamente ha detto che c’erano parecchie scena d’azione nel suo ultimo film, ma che ella non si sente una superdonna, ma più super pippo.
Sempre in ambito di melodia si è affermata Noemi vincitrice del Nastro d’Argento speciale per la migliore interpretazione del brano “Domani è un altro giorno”, con una canzone che, per la performer , parla di rivincita ed esprime il concetto del poter sempre recuperare. “Io sono Mia”, fiction seguitissima su Mia Martini ha consentito a Serena Rossi di ottenere il Nastro d’Argento speciale per la migliore interpretazione, con l’artista , che ha cantato almeno tu nell’universo al Teatro Antico facendo vibrare d’emozione tutto l’uditorio e con la stessa attrice a dichiarare come questa fiction abbia restituito alla compianta Martini un qualcosa di importante, visto il trattamento riservatole negli ultimi periodi della sua vita.
Nella categoria produttori a trionfare è stata Groenlandia (“Il primo Re” ed “Il campione”),con Mattero Rovere, Sidney Sibiliia ed Andrea Paris, visibilmente felici ( “ per produrre contano la bellezza, l’entusiasmo , la gioia e la Follia”), mentre Andrea Carpenzano si è affermato quale personaggio dell’anno Persol-Nastri d’argento ( “Il campione”).
Per il Premio Nastri SIAE per la giovane sceneggiatura ha esultato Giulia Steigerwalt (“Croce e delizia”,” Il campione”) e, per la sua interpretazione in “Ricordi, Linda Caridi ( “sento l’affetto che c’è dietro questo premio e la famiglia che può essere il cinema in questi casi”) ha conseguito il Premio Graziella Bonacchi’, che ricorda la compianta che ha sostenuto e scoperto parecchi giovani attori italiani .
Un ex aequo per l’opera prima: Valerio Mastandrea per “Ride” ( che ha mandato un saluto dal set in cui sta lavorando) e Leonardo D’Agostini per “Il campione”.
Stefano Sollima con “Soldado” ha goduto dell’ottenimento il Premio Hamilton Behind the Camera – Nastri d’Argento, sostenendo come all’estero si stia, da qualche tempo, ricominciando a riconoscere come nuovamente importante e centrale sia il cinema italiano nel panorama internazionale.
ALTRI PREMI:
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Nastri d’Argento Nuovo Imaie-per il doppiaggi: Angelo Maggi (John C. Reilly) e Simone Mori (Steve Coogan) nel film Stanlio e Ollio di John S. Baird (Lucky Red)
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Premio Guglielmo Biraghi( per le promesse dell’anno): Chiara Martegiani, Giampiero De Concilio, Benedetta Porcaroli, Pietro Castellitto
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Nastro d’argento al miglior soggetto: Paola Randi
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Nastro d’argento alla miglior sceneggiatura: Valia Santella, Francesco La Licata, Ludovica Rampoldi,Francesco Piccolo,Marco Bellocchio,”Il traditore”
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Nastro d’argento miglior fotografia: Daniele Ciprì ( “Il primo Re”, “ la paranza dei bambini”)
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Nastro d’argento miglior scenografia : Carmine Guarino ( “il vizio della Speranza”)
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Nastro d’argento migliori costumi: Giulia Piersanti(“Suspiria”)
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Nastro d’argento miglior montaggio:francesca Calvelli (“Il traditore)
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Nastro d’argento miglior sonoro in presa diretta: Angelo Bonanni (“IL primo Re”)
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Nastro d’argento miglior colonna sonora: Nicola Piovani (“IL traditore”)
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Il Premio Speciale: Dafne di Federico Bondi( Vivo Film con Rai Cinema e Istituto Luce Cinecittà)
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Premio Speciale a Domenico Procacci per i suoi primi trent’anni di Fandango
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l Nastro d’argento della legalità ( in collaborazione con il festival Trame festival dei libri sulle mafie) “ sembra mio figlio “ di Costanza Quatrigluio e“A mano disarmata” di Claudio Bonivento con Claudia Gerini.
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Premio Nastri D’argento WELLA per l’immagine : Anna Ferzetti ( “Domani è un altro giorno”)
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Premio Il Cameo dell’anno: Adriano Panatta (“LA profezia dell’armadillo”)
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