Tratto dai documenti forniti in conferenza stampa dall’associazione. “Apprendiamo in questi ultimi giorni che il 14 marzo si dovrebbe tenere la Conferenza di servizi Decisoria per il rilascio di una concessione demaniale, per 99 anni, ad una impresa che vorrebbe costruire un porto turistico con le relative infrastrutture turistico-ricettive e commerciali. Tutto ciò, ancora una […]
“NEL NOME DEL PADRE”, LA STORIA DI LUCIA JOYCE
Pubblicato il 26 Maggio 2023
IL NUOVO SPETTACOLO DI FABBRICATEATRO
Un omaggio teatrale a Lucia Joyce, figlia dello scrittore irlandese James Joyce. Lo spettacolo ha debuttato ieri sera, giovedì 25 maggio, alle ore 21:00 presso la Sala di Martino a Catania.
La pièce andata in scena ieri sera ha segnato il ritorno della compagnia catanese d’avanguardia “Fabbricateatro” nell’intima Sala Di Martino sita in via Caronda, 82 a Catania. Gli spettatori presenti in sala hanno assistito allo spettacolo in religioso silenzio prestando assoluta attenzione ai dialoghi tra i tre personaggi che hanno raccontato la storia dell’aspirante danzatrice Lucia Joyce, giovane donna la cui vita fu spezzata dal precario equilibrio psichico distrutto da un sentimento non corrisposto e dalla notorietà del padre. In scena Sabrina Tellico nel ruolo di Lucia Joyce, Barbara Cracchiolo nel ruolo di Nora Bernacle in Joyce e Giovanni Calabretta nel ruolo dello scrittore, poeta e drammaturgo irlandese James Joyce.
Lo spettacolo andrà in replica nei seguenti giorni: stasera ed il 27 maggio ore 21:00, il 28 maggio ore 18:00, il 7 e l’8 giugno ore 21:00 ed infine l’11 giugno ore 18:00. L’ingresso ha il costo di 5 euro, un prezzo piccolo per una grande emozione a sostegno del lavoro e l’impegno della compagnia. E’ fortemente consigliato prenotare componendo il numero 347 3637379.
Il regista Elio Gimbo ha spiegato: “Raccontiamo una storia esemplare che racconta quanto possa essere difficile trovare la propria strada quando si è donna e figlia d’arte. È uno spettacolo sulla famiglia, Lev Tolstoj diceva che tutte le famiglie felici sono uguali ma ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”.
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