di iena politica
Ieri, con un articolo, abbiamo fatto una cosa inusuale per un giornale: abbiamo lanciato la candidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione Siciliana, ritenendolo, al momento, l’unico uomo che possa dare una chance credibile al centrodestra siciliano. Inutile sottolinearvi che il nostro articolo ha ricevuto l’apprezzamento di migliaia di lettori che hanno condiviso la nostra tesi, mentre in oltre 500 lettori hanno ritenuto di condividere l’articolo sulla propria bacheca di Facebook. Numeri colossali per un articolo online (fatevi un giro per le testate giornalistiche nazionali e provate a dare uno sguardo ai “mi piace” dei vari servizi) che danno l’idea del gradimento dei cittadini per l’ipotesi di una candidatura di Nello Musumeci, che nella notte ha ritenuto di scriverci una nota per ringraziarci e per sottolineare alcuni passaggi della vicenda: “La nota di Iene Sicule mi sorprende e mi lusinga -ci scrive Nello Musumeci-. Grazie. Tengo a chiarire, però, che non ho mai posto la mia candidatura alla presidenza della Regione, ne’ credo che altre forze politiche mi chiameranno a farlo.Temo di essere un uomo scomodo: non ho sostenuto ne’ Cuffaro ne’ Lombardo, non ho mai fatto parte del parlamento siciliano e non ho mai cambiato casacca. Ho rispetto per tutti i commenti espressi in questa pagina, anche per quelli improntati a dissenso. E sì -conclude Nello Musumeci- perchè se le contestazioni che mi si muovono, dopo anni di impegno politico e di governo, sono quelle che ho letto, debbo considerarmi davvero fortunato”.
Ecco il nostro articolo di ieri, clicca qui per leggere articolo e commenti.
Raffaele Lombardo si è dimesso e adesso è ufficialmente partita la campagna elettorale. Tempi strettissimi per i partiti e i vari movimenti per stringere alleanze ed individuare i vari candidati alla Presidenza della Regione. Se la sinistra ha già mostrato di avere le idee chiare sul dopo Lombardo facendo emergere le candidature di diversi pesonaggi di spicco, da Rosario Crocetta a Claudio Fava, a preoccupare è l’inerzia del centrodestra siciliano che nonostante le sberle subite alle recenti amministrative non riesce ancora ad esprimere un candidato forte, serio e gradito alla gente. Si parla di Gianfranco Micciché che certamente non rappresenta né il cambiamento auspicato dalla gente nauseata dalla politica né, tanto meno, quel perosonaggio politico che, alla stregua di Crocetta, si sia distinto in passato per esempi di amministrazione apprezzati dai cittadini.
Stante la situazione di stallo che vive il centrodestra siciliano, leggi il Pdl su tutti, ci pensiamo noi delle ienesicule ad avanzare un’ipotesi di candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana che, senza il minimo dubbio, possa raccogliere il vivo apprezzamento dell’elettorato, da destra a sinistra: Nello Musumeci, storico ex presidente della Provincia di Catania. La candidatura di Musumeci, a nostro modesto avviso, riaprirebbe i giochi considerato che al momento prevediamo tempi duri per la destra siciliana. Musumeci, infatti, è un candidato apprezzato non solo dai cittadini con valori che si ispirano alla ideologia di destra ma vanta numerosi simpatizzanti anche tra chi di regola vota a sinistra. E nessuno può mettere in discussione l’incredibile risultato raggiunto da Musumeci alla amministrative di Catania allorché con una sola lista civica fece seriamente preoccupare Raffaele Stancanelli e tutti i partiti che lo sostenevano (dal Pdl all’Udc, al Mpa). Oggi, col nuovo sistema elettorale per le amministrative, che premia le persone piuttosto che il numero di liste, Musumeci avrebbe vita facile in qualunque competizione elettorale, proprio perché molto apprezzato per gli splendidi esempi di amministrazione attiva offerti in passato che ancora gli elettori ricordano con nostalgia. Nello Musumeci, perlatro, ha sempre raccolto un plebiscito di voti ogni volta che si è proposto agli elettori: due volte ha guidato la Provincia di Catania, la prima vincendo addirittura col Msi. Al Parlamento europero è stato sempre eletto con consensi straordinari, a cominciare da quella volta in cui, quasi quasi, per qualche manciata di voti, mise sotto anche Gianfranco Fini, ai tempi presidente di Alleanza Nazionale candidato alle europee nel collegio delle isole.
Nello Musumeci, però, come al solito aggiungiamo noi, incontra il solo e unico ostacolo che ha condizionato la sua ascesa politica: l’invidia(?) di alcuni suoi ex amici del Msi prima e di Alleanza nazionale poi, i quali piuttosto che valorizzarlo, creando un centrodestra credibile e concreto attorno a lui, lo hanno sempre avversato. E sarebbero pronti a farlo anche oggi. Ne siamo convinti che gli ex An sarebbero disposti anche a sostenere uno come Gianfranco Micciché, che con la loro storia non ha nulla, ma proprio nulla, a che vedere, piuttosto che riconoscere quei meriti che la gente comune ha sempre tributato a Nello Musumeci.
Per una volta, il centrodestra siciliano riuscirà a mettere da parte personalismi e interessi personali per fare una scelta coerente e al passo coi tempi che vedono gli elettori determinati a bocciare tutti quei candidati che per anni hanno ricoperto incarichi istituzionali vari senza nulla dare alla comunità? Lo vedremo nei prossimi giorni!