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Nicolosi. “Super” Elena Cifali presenta il suo libro e conquista tutti
Pubblicato il 20 Ottobre 2014
di Fabio Cantarella
Ha fatto registrare una grande partecipazione di pubblico la presentazione del libro di Elena Cifali, su Facebook nota a tanti come “SuperElena Cifali” che si è cimentata in un’opera, “La fatica è momentanea, la gloria dura per sempre”, che siamo certi farà tanto parlare per le importanti riflessioni di natura sociale e sportiva che è destinata a suscitare.
Un’opera scritta da una donna che conosce profondamente i valori dello sport, il gusto del traguardo centrato col sudore della propria fronte, un’atleta che sa vincere e allo stesso tempo pensare a chi in questo momento affronta una battaglia per la vita, tanto che l’intero ricavato della vendita del libro è destinato all’Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO).
L’evento, moderato da Sonia D’Arrigo, si è svolto al Centro incontro giovani di Nicolosi dove si sono succeduti numerosi interventi. In apertura quello del primo cittadino del luogo, Nino Borzì, che ha suscitato commozione nel ripercorrere le tappe che lo hanno portato ad instaurare un rapporto di stima e amicizia con Elena Cifali. Poi i saluti dell’assessore allo sport giuseppe Di Mauro e di quello alla Cultura Stefania Laudani.
E’ intervenuto Salvatore Milotta dell’ASD Atletica Fortitudo Catania, mentre subito dopo è stato proiettato un video. Grande interesse per l’intervento di Rosario Catania, entrato recentemente nel guinness dei primati per aver marciato ininterrottamente per settanta ore di fila: “la fatica è momentanea…la gloria dura per sempre !!! Con questa frase ho conosciuto Elena Cifali -commenta Rosario Catania- sportivamente SuperElena. Una mattina mi mandò un messaggio su un social network dicendomi “scusami se ti rompo, mi chiamo Elena…..”. Ho subito capito -confessa Rosario Catania- chi avevo dall’altra parte e sentivo che questa persona avrebbe segnato un momento importante della mia vita. Ho provato gioia nel conoscerla, soddisfazione nell’ averla accanto durante i miei allenamenti, a volte gelosia per i suoi risultati sportivi. Mi sono innamorato, passo dopo passo, di come affronta la vita, della sua determinazione, della sua testardaggine, ma con le idee sempre chiare! Le sono grato per quanto mi ha insegnato, e nonostante il cammino solitario per me sia qualcosa di profondamente sacro e rappresentativo della quotidianietà, ella mi ha insegnato quanto sia importante condividere lo sforzo e la gioia con qualcuno. La ebbi con me un intera notte, si tutta per me, ma non fu una notte di fuoco! Fu pioggia, vento, nebbia, freddo e stanchezza, come a voler tracciare con chiarezza la differenza tra me e lei. Si perchè io ed Elena siamo “ugualmente diversi”; un concetto difficile da spiegare con le parole ma profondamente reale nel nostro modus operandi. Io ed Elena alterniamo i momenti di fervore a momenti di depressione, di gioia e dolore, di fatica e gloria. La nostra vita sportiva sembra ricalcare quella di tutti i giorni, un’alternanza di stagioni, un’alternanza di emozioni. Ci confrontiamo dopo le nostre sfide e viviamo sempre le stesse sensazioni. Una frase -continua l’uomo dei record- ci rappresenta con estrema precisione: In cima alla vetta…sei sul bordo del precipizio! Leggendo il suo libro, ciascuno di noi trova la traccia di un modello di vita fatto di sfide e di speranza, di ricerca delle risposte ad un’infinità di domande. Un libro che spiega come affrontare la vita, passo dopo passo, facendo tesoro di ogni momento passato con se stessi e con altri. Un libro che regala emozioni, che racconta un pò la storia di ciascuno di noi. Un libro che ci insegna a tenere traccia della nostra storia e di farlo sempre, qualsiasi cosa accada. Quello di cui ho fatto tesoro? “Non importa se calpesti l’asfalto, la terra o la sabbia, ciò che veramente conta è come affronti il tuo percorso”. E allora corri al massimo! Quando puoi. Corri! Quando devi. Cammina! Quando non ce la fai. Ma non fermarti…..mai! Cara Elena, e concludo,ti auguro tanta fortuna e sopratutto tanta strada percorsa……. Ti voglio bene….”.
Due simpatizzanti, Lucia Signorello e Manuela Pecorella, hanno quindi letto due abstract del libro di Elena Cifali e subito dopo è stato il momento dell’autrice del libro che sul proprio profilo Facebook ha provato a ricostruire le emozioni vissute: “Gioia, soddisfazione, gratitudine, felicità, emozione, imbarazzo, amore, passione, solidarietà e amicizia -scrive Elena Cifali-. Questi sono solo alcuni dei sentimenti e delle emozioni che ieri sera ho provato durante la presentazione del mio libro. In realtà quando dico: “il mio libro” commetto un grave errore. Il libro altro non è che il “vostro libro”. Un concentrato di esperienze vissute e condivise con molte delle persone che più mi stanno a cuore. Ognuno di voi -continua Elena Cifali- è parte integrante e porzione importante della mia vita, podistica e non. Ieri sera ho sentito forte la presenza di amici, parenti e anche semplici conoscenti. Questo ha creato un clima perfetto. Dalla mia posizione ho potuto osservare i volti di tanti, ho letto sguardi di amicizia, di stima. A tratti ho visto anche qualche lacrima. Ho trattenuto a stento l’emozione mentre il sindaco narrava del modo in cui ci siamo conosciuti, mentre i miei relatori Salvo Milotta e Rosario Catania parlavano, mentre Lucia Signorello e Manuela Pecorella leggevano dei passaggi del libro, mentre ognuno di voi ascoltava il mio breve discorso. Non sono avvezza a simili protagonismi, io sono più una ragazza da calzoncini e mogliettina. Quella di ieri sera è stata la cronaca di tanti eventi podistici ma è stato anche l’inizio della mia nuova vita con e attraverso la solidarietà. ADMO ha segnato la differenza grazie ad Anna Maria, Chiara Stella e Francesca. Ricordatevi sempre che si perde e si vince tutti insieme, da soli siamo solo persone, insieme possiamo essere una forza e fare la differenza, compiere il miracolo. Primo tra tutti -conclude Elena Cifali- devo dire grazie al mio “ragazzo” Manfredi che mi guarda e proteggere da quel luogo che, un giorno ,mi porterà mano nella mano a visitare in lungo ed in largo”.
A chiudere l’evento il contributo di Anna Maria Bonanno, presidente regionale dell’ADMO Sicilia, a cui è destinato l’intero ricavato dell’opera di Elena Cifali. Infine spazio al dibattito col numeroso pubblico presente.
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