La variante della concessione demaniale marittima richiesta dalla società La Tortuga Srl nel porticciolo di Ognina, a Catania, è stata rilasciata legittimamente dalla Regione Siciliana anche in seguito a decisione del Tar etneo e non avendo ricevuto formalmente dall’amministrazione comunale, dopo ripetuto sollecito e attraverso i canali procedurali previsti, una richiesta concorrente sul portale del […]
Niente Salvo Pogliese bis, gli “amici del manganello” gli scrivono….
Pubblicato il 30 Maggio 2023
Caro Salvo, leggiamo quanto dichiari:
“Amministrative in Sicilia. Salvo Pogliese (FdI): ” Gli elettori premiano il il nostro impegno quotidiano per i cittadini “. In merito ai risultati elettorali delle amministrative, il senatore Salvo Pogliese coordinatore regionale di Fratelli d’Italia ha diffuso la seguente nota:
Lo straordinario risultato di Catania del centrodestra e di FDI, e di tutti gli altri comuni della Sicilia, conferma la qualità della nostra azione di governo e di radicamento nella società, che premia un impegno quotidiano di servizio per i cittadini, nel solco della linea politica e amministrativa di Giorgia Meloni.
Un abbraccio particolare va da parte mia a Enrico Trantino, che a Catania ha vinto con un vero e proprio plebiscito di consensi che conferma il giudizio positivo dei catanesi degli anni di governo del capoluogo etneo che ho avuto l’onore di guidare, tra mille difficoltà, insieme allo stesso Trantino e agli altri colleghi di giunta.
Gli uomini e le donne di FDI si sono fatti valere ovunque; a Comiso Maria Rita Scembari si è affermata come sindaco con il 72% dei voti; i riconfermati primi cittadini Massimiliano Giammusso a Gravina di Catania e Antonio Bonanno a Biancavilla, addirittura con il 75% e il 78% di preferenze; il ritorno di Carlo Caputo a capo dell’amministrazione comunale di Belpasso è inoltre una grande soddisfazione per il nostro mondo.
Un successo frutto di liste qualificate premiate dagli elettori, a conferma che possiamo contare su una classe dirigente di proposta e di governo in grado di aumentare le occasioni di lavoro e di sviluppo dell’isola, in sintonia con il governo regionale e quello nazionale.”
Vabbè, facciamo finta che sia tutto vero. Una cosa, però, te la diciamo: ti abbiamo visto ieri sera alla tivvù, avevi la faccia di chi ha subito una manganellata, pardon una bastonata. Politica, s’intende.
Ora noi lo immaginiamo: potevi esserci tu al posto di Trantino. Se non avessi fatto pasticci (gestire la cosa pubblica è cosa diversa e più complessa di organizzare una serata in discoteca), saresti stato tu a prendere il posto…di te stesso. Lo sappiamo noi, come lo sai tu.
Invece, non è andata così. Due volte sindaco di una fetta ampia di città che merita ampiamente questa destra, sul piano politico e culturale. Non ci sono dubbi. Forse, sarebbe da chiedersi come mai metà di questa città non è andata a votare, mandando a quel paese tutta la politica. Il resto ha votato, trascinato dai candidati al consiglio comunale, che a loro volta hanno trainato Trantino. C’è poco da gioire. Bisognerebbe interrogarsi del perchè la metà dei catanesi ha preferito non votare. Altro che buon governo e liste qualificate!
Ora, ti diciamo: Salvo, dacci una mano tu a Trantino. Che il ragazzo ne ha di bisogno (a proposito di “meritocrazia e minkiate”, ma cosa ha fatto Trantino quando era tuo assessore? Un fatto concreto qualcuno lo sa indicare?)
Saluti romano-catanesi sempre.
Gli amici del manganello (e delle minkiate).
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