Catania, 8 agosto 2020 – Il nuovo Complesso Polifunzionale della Polizia di Stato doveva sorgere a Librino, tra via Bonaventura e viale Nitta.
Giusto costruire una nuova Cittadella della Polizia, per risolvere il problema delle precarie condizioni di alcuni edifici ma, soprattutto, per evitare la continua emorragia di denari spesi da decenni per affitti passivi, che per alcune sedi della Questura si aggira intorno ai 3 milioni e mezzo di euro all’anno.
Il complesso – chiede il gruppo consiliare del M5s in un’interrogazione, primo firmatario Graziano Bonaccorsi – sorgerà proprio in quell’area o ne sono state individuate altre? L’area è libera da vincoli e servitù? Il Comune e l’Agenzia del Demanio sapevano che nell’area, invasa da rifiuti anche pericolosi, sono presenti i collettori fognari?
“Sembrerebbe che quel terreno, venduto nel 2006 al Demanio dal Comune per oltre 3 milioni di euro, non sia stato ancora bonificato dai rifiuti. Ed è attraversato da collettori fognari. E’ opportuno fare chiarezza e individuare, sempre a Librino, un’altra area per la realizzazione dell’opera, che giocherebbe un ruolo fondamentale nella riqualificazione del territorio” dichiara Bonaccorsi. “Sembrerebbe, infatti, – aggiunge – che si ipotizzi di permutare quel terreno con un altro in viale Librino. Auspichiamo che al più presto si possa fare chiarezza sulla vicenda, così da poter comprendere dove e come questa opera strategica verrà realizzata… sicuramente non sul waterfront.”
MoVimento 5 Stelle Catania
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