Nuova rubrica su Iene! Agenzia Stefani: primo resoconto di Turi Pavolini


Pubblicato il 22 Settembre 2019

Catania, 22 settembre anno I° E.S. (Era SalvVccio)

Una folla oceanica di catanesi ha assistito all’inaugurazione del nuovo anno scolastico nell’istituto comprensivo”Raffaele Stancanelli” dove LVI, il nostro beneamato SalvVccio, ha accolto i pargoli nel loro primo giorno di lezioni. “Studiate! Studiate! Senza posa e con ardore – ha esortato i fanciulli il Primo Maestro di Catania – altrimenti farete la fine di Salvo Di Salvo.”.

Dopo aver ricordato loro l’importanza per ogni figlio di Catania di una buona istruzione, e annunciato il nuovo progetto per Viale Vittorio Veneto – abbattimento dei palazzi attorno alla strada e creazione di 4 corsie veicolari a scendere e 4 salire – SalvVccio e la sua Giunta al completo hanno dato dimostrazione di fascistissima vigoria fisica con esercizi alle parallele e salto nel cerchio di fuoco.
Esecuzioni ginniche perfette! Solo un piccolo incidente è occorso, a causa di un laccio plutogiudaicomassone slacciato, all’assessore Parisi che, mentre si accingeva a volare nel cerchio di fuoco, è inciampato finendo dritto nelle fiamme. Ma niente di grave, delle semplici ustioni dell’ottavo grado, che Parisi ha curato con un cialdino e un bel sorso di olio di ricino. 

Mentre il popolo acclamava la Guida suprema uno sparuto gruppo di contestatori, comunisti debosciati, ha tentato di inscenare una protesta contro LVI. Grazie a Iddio gli Squadroni della morte della Polizia municipale hanno subito manganellato i 3 contestatori.

Uno di loro però, pur virilmente fatto a pottiglia dal manganello della giustizia, un certo Lanfranco Zappalà detto il Matteotti del Lungomare è riuscito a biascicare una dichiarazione: “Quello che hanno fatto al Viale Vittorio Veneto è una buffonata! Fanno una sperimentazione del traffico a costo zero e appena i catanesi protestano fanno marcia indietro?! Dilettanti! Noi abbiamo abbattuto il Ponte Gioeni senza avvertire nessuno, c’erano ancora auto sopra quando è stato tirato giù, e abbiamo speso un milione di euro.
I catanesi hanno protestato?! E noi gli abbiamo fatto la fontana! Questa è buona amministrazione”.

Turi Pavolini.

 

 
 

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