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Nuri: l’arte Contemporanea del partenopeo Vittorio Valiante incontra la tradizione a Melilli (SR)
Pubblicato il 14 Agosto 2024
Melilli, conosciuta come la ‘Terrazza degli Iblei’ per il suo panorama mozzafiato, ospita da oggi un’opera d’arte contemporanea che dialoga con la sua profonda storia e tradizione religiosa. Tra palazzi sontuosi e prospetti in stile barocco, l’artista partenopeo Vittorio Valiante, classe 1991, presenta il suo capolavoro intitolato ‘Nuri’. L’opera site specific, progettata e curata dalla Cooperativa Badia Lost&Found e commissionata dall’amministrazione Carta, riesce a fondere la modernità pittorica con l’antica tradizione religiosa del territorio. ‘Nuri’ è un omaggio ai devoti di San Sebastiano, noti appunto come ‘Nuri’, che ogni anno, nella notte tra il 3 e il 4 maggio, intraprendono un pellegrinaggio a piedi scalzi dai paesi limitrofi fino a Melilli. Vestiti di bianco, con un nastro rosso e un mazzo di fiori in mano, i Nuri offrono il loro cammino al santo in segno di devozione, ringraziamento per un miracolo ricevuto o per chiedere la grazia di un miracolo. Questa tradizione, che affonda le sue radici nei secoli, diventa il cuore dell’opera di Valiante.
Collocata sul muro di recinzione della piscina comunale di Melilli, all’ingresso del paese, l’opera rappresenta una processione di corpi, frammenti di vita ed emozioni che sembrano cercare una strada, la loro strada. Uomini, donne, bambini uniti da un unico quid: la devozione. L’assenza di volti è una scelta quasi pirandelliana, un invito allo spettatore a sentirsi parte di un amore universale e condiviso. L’anonimato dei soggetti permette a chiunque di riconoscersi nell’opera, immedesimandosi nel viaggio spirituale dei Nuri. Il lavoro di Valiante non è la rappresentazione di un individuo, ma della collettività: una comunità di cui il singolo si riconosce parte. I colori desaturati evocano il fascino di un ricordo lontano, una fotografia in bianco e nero che riaffiora ogni anno nella memoria collettiva, perpetuando il rito con la stessa intensità e devozione.
Continua così la missione della Cooperativa Badia Lost & Found in sinergia con l’amministrazione comunale di Melilli: valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della Terrazza degli Iblei. Promuovere e tutelare la diversità culturale e l’identità delle comunità locali è fondamentale per favorire lo scambio interculturale e preservare usi, costumi e tradizioni che rischierebbero altrimenti di scomparire. Con ‘Nuri’ l’arte contemporanea non solo stupisce, ma diventa custode di memorie e tradizioni, rafforzando il legame tra passato e presente. “Ritengo fondamentale che le amministrazioni comunali riconoscano il valore del connubio tra Patrimonio Culturale Immateriale e Arte Urbana – spiega Giorgio Franco, founder e director della Cooperativa Badia Lost&Found – poiché attraverso queste iniziative il contemporaneo si tramanda alle nuove generazioni. Solo con una sensibilità attenta possiamo garantire che la bellezza e i valori della nostra storia continuino a vivere nel presente e nel futuro”
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