“Il 25 novembre è una data simbolica, ma la lotta agli abusi contro le donne è un impegno quotidiano: la galleria vuole contribuire a sensibilizzare le coscienze, soprattutto quelle dei giovani, affinché siano consapevoli e capaci di riconoscere e contrastare qualsiasi forma di prevaricazione”: a dichiararlo è Sabrina Di Gesaro, direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” […]
OCCUPAZIONE ALLA CATANESE, IL CASO “MULTISERVIZI”, ARRIVA LETTERA IN REDAZIONE: “MARTEDI’ IL LORO REFERENDUM…”
Pubblicato il 08 Novembre 2014
Ecco il testo…
Lettera firmata
Caro lavoratore della Multiservizi,
ti senti bene o senti qualcosa da dietro che sta arrivando dietro di te? Non il ciclone, non il tornado, nemmeno la tromba d’aria, qualcosa di serio, invece, che forse non stai valutando bene: presto ti potrebbero scippare soldi. La chiamano “solidarietà”.
C’è da fare sacrifici –ti dicono i vertici. Con i loro sguardi severi e seri. Occhio, pensa bene a chi stanno pensando, se al tuo di culo o al loro. Pensaci bene.
I sacrifici li fai sempre tu, lavoratore: sveglia!
Rifletti: questi che ti parlano in assemblea, questi signori, secondo te a chi stanno pensando? A quali obiettivi?
Il tuo stipendio diventerà probabilmente ancora più magro. Occhio al tuo sindacato: segui bene quello che sta facendo. Perché un giorno non potrai dire: “io non avevo capito…”
Non vedi, lavoratore, un clima tipico dei momenti in cui alla fine a pagare sei sempre tu? Non li senti quella sorta di “appelli alla responsabilità”? E le solite parole di “pace”? Non noti che sotto le bandiere sono finiti “rosè”, “gialli” e “neri”? Non vedi che alla fine –per non parlare di oggi- fanno riferimenti a ieri?
E ancora: dietro le loro parole quanti chili di ipocrisia pensi ci siano?
Martedì ti vorrebbero al seggio del loro referendum: non serve a te questo referendum. Pensaci bene: serve a loro, ad avere la necessaria “copertura” per andare avanti nella loro operazione, che è tutta contabile. Tu non esisti, esistono i numeri, i loro numeri. E le loro carriere.
Tu lavori –ricorda questo in mezzo ad altre cose- in un’azienda dove il servizio di buste paga è esterno. Ma il personale impiegatizio non lo potrebbe fare? Ci hai pensato?
E tutto poi magari per andare -quelli che stanno sopra di te- in conferenza stampa, fra qualche giorno, a Palazzo degli Elefanti, a farsi la foto assieme al loro sindaco, tutti sorridenti….”Film” già visto, stai attento che anche stavolta per entrare a vederlo (il “film”)…si paga.
La tua dirigenza (e magari il tuo sindacato) si è fatta probabilmente bene i conti, pensa ai tuoi anche tu e pensaci bene, prima di assecondare i loro voleri.
Martedì ti vogliono vedere votare il loro referendum. Pensaci bene.
Auguri, in ogni caso, hai un futuro radioso davanti
Cassandra.
Lascia un commento