Occupazione alla catanese, Teatro Bellini, dallo Snalv-Confsal: “chi pensa ai precari che attendono da 20 anni?”

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comunicato stampa dalla sigla sindacale:

“Teatro Bellini. Sovrintendente si presenta alla città, ma nessun riferimento ai lavoratori precari

“Finalmente si è insediato il nuovo sovrintendente al teatro Bellini di Catania, ma inspiegabilmente né lui, né il sindaco Enzo Bianco, nonché presidente del teatro Massimo cittadino, nella conferenza stampa di ieri, hanno fatto cenno alla situazione di tutti quei precari che da diverso tempo ormai, protestano per avere riconosciuto un diritto acquisito: l’assunzione a tempo indeterminato dopo oltre 20 anni di precariato continuativo. La loro presenza inoltre, è prevista in pianta organica e quindi si tratta di dare corpo alla struttura organizzativa del teatro e renderlo efficiente e pronto a tutte le necessità per le cose che dicono di voler fare”.

Sono dure le parole del segretario regionale Snalv-Confsal Antonio Santonocito, dopo la conferenza stampa di ieri per l’insediamento del sovrintendente, Roberto Grossi, insieme con il sindaco Bianco e l’assessore ai saperi Orazio Licandro. “Entusiaste le parole di Bianco e Licandro per l’annuncio della volontà di rilanciare il teatro di Grosso, ma non si capisce di cosa essere contenti. Tutti loro si sono già spesi con le parole in tale senso, ma non è mai cambiato nulla. Sono passati nove mesi da quando, a gennaio, il sindaco Bianco si è impegnato pubblicamente a intervenire personalmente per una positiva risoluzione del problema, ma oggi è tutto uguale ad allora – dichiara Santonocito – Grossi ha parlato di rilancio ma in modo troppo generico – continua – Neanche un accenno ai lavoratori, ad esempio, che sono precari ma necessari al funzionamento del teatro, così come alla struttura che avrebbe bisogni di diversi interventi. Noi vogliamo davvero il rilancio del teatro Massimo Bellini e con lui di tutta la città, ma questo passa dalla cura e dall’accortezza alle persone e alle cose. Qui invece sembra che si faccia proprio il contrario. Ricordiamo il nostro timore durante il mese di agosto quando il teatro non ha avuto copertura antincendio h24 come legge prescrive. Invitiamo tutti quanti hanno potere dunque, a cambiare la situazione – conclude il segretario regionale Snalv-Confsal Antonio Santonocito – Si impegnino per modificare rapidamente il corso delle cose perché se il futuro rimane così nero, le tensioni probabilmente saranno incontrollabili”.”

 

 

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Redazione Iene Siciliane

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