Protesta degli operai impegnati nei cantieri della metropolitana. Ma la cassa integrazione serve ai lavoratori o all’impresa?
di iena operaia
Di recente, è arrivata –per l’impresa- una bella notizia: sblocco dei cantieri entro questo mese di aprile. Ufficialmente, sulle sorti dei lavoratori impegnati a Catania con l’impresa Sigenco nei lavori della nuova metropolitana c’erano novità positive: messa in pagamento diretto della cassa integrazione ordinaria (Cigo) scaduta, accordo per rinnovare la Cig. Questi i risultati dell’incontro tra le organizzazioni sindacali di Cgil e Cisl, delle federazioni di categoria Fillea e Filca, con la Prefettura e i vertici di Fce e Sigenco sui cantieri della metropolitana di Catania.Tutto risolto? Ma nemmeno per idea. I lavoratori attendono ancora lo stipendio di novembre “congelato” in sede di concordato preventivo. E non solo: ma peggio ancora attendono la cassa integrazione. Per questo protestano (nella foto). Una protesta sacrosanta. Peccato che per l’ennesima volta –di fronte ad un problema sociale che riguarda centinaia di persone e di famiglie- non si vedano i “nuovi rivoluzionari” dell’ “urlo facile” fare qualcosa. Magari un pirito.Invece, i lavoratori raccontano di promesse, di quelle sentite in Prefettura. Insomma, la voce dello Stato che tante volte fa “rima” con la voce del padrone. Attendiamo risposte anche noi e seguiremo la vicenda. Da soli, come sempre.
Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara.…
comunicato dalla questura Per settimane ha trasformato la mensa dell’ospedale in un supermercato in cui…
comunicato dalla questura La Polizia di Stato ha arrestato un diciannovenne catanese per detenzione di…
“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la…
Riceviamo e pubblichiamo: Sono trascorsi ben cinque anni da quando in quella infausta notte del…
foto di Antonio Parrinello Il Teatro Stabile di Catania porta per la prima volta in…