L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
OCCUPAZIONE, CATANIA SHOW: MULTISERVIZI, “UNA E TRINA”?
Pubblicato il 05 Novembre 2014
che accade in questi giorni?
iena del “tre oro tre oro”
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=4809
sembra essere arrivata a dei passaggi importanti: il 7 novembre prossimo, le organizzazioni sindacali -talune anche in “versione scissa”- sono state convocate dal presidente avv. Michele Giorgianni, al comune di Catania. Si entra nel vivo della procedura di mobilità, con “l’esame congiunto”.
Tutto nella legalità. Ma allora perchè domani, 6 novembre, c’è una convocazione di un’assemblea alla “Grotta Smeralda” (dalle 11 alle 14)? Per fare cosa? Decidere cosa?
Sembrerebbe che l’oggetto dovrebbe essere l’ “incentivo all’esodo” che l’azienda propone ai lavoratori. Insomma: incentivo a chi decida di dimettersi prima del raggiungimento dell’età pensionabile. Come? 200 lordi per ogni mese che manca dalla data delle dimissioni al compimento dei 67 anni di età, con un minimo di tremila euro lordi e un massimo di 15 mila.
Opportunità che ha come termine il 31 dicembre (la domanda è da presentare entro il 30 novembre, entro il 31 dicembre è anche possibile pena un dimezzamento dell’incentivo).
Nel frattempo, invece, la procedura di mobilità, con l’esame congiunto, ha come “stop” la prima settimana di gennaio. Insomma, mentre si attiva la mobilità, si fanno “avance” per l’esodo.
“In ogni caso – scrivono i vertici della Multiservizi, in tema di incentivo all’esodo- la presente procedura di incentivo all’esodo, per essere operativa è subordinata all’approvazione e alla stipula di apposito accordo sindacale”.
Niente male. Per caso, si lavora con due o più “mazzi di carte”?
In nome di quale obiettivo: il “salvataggio” di 130 padri di famiglia oppure le esigenze contabili che “madre tecnocrazia centrosinistra” impone? Per caso, “il sindacato che conta” pensa di potere “garantire” operazioni al “confine” del rispetto dei diritti dei lavoratori?
Staremo a vedere, certi che la legalità -il centrosinistra fa lezioni a tutti- sarà rispettata. Altrimenti che centrosinistra è!
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