Occupazione nel calatino, coop sociali, allarme della Cisal Terziario: a rischio 55 dipendenti e 68 disabili


Pubblicato il 10 Marzo 2016

Lancia l’allarme Paolo Magrì, segretario regionale CISAL Terziario: le due cooperative Alisea e Co.Pro.S. Operanti nel comprensorio calatino e che erogano il servizio essenziale di ricovero per disabili psichici, rischiano di collassare a causa di un credito vantato nei confronti dei comuni siciliani di oltre 790.000,00 €.

Ecco le parole di Magrì:

sono diversi mesi che i dipendenti non percepiscono gli stipendi, abbiamo inizialmente attaccato i presidenti delle cooperative e dopo un acceso confronto abbiamo preso consapevolezza del fatto che anche loro sono vittime insieme ai 55 dipendenti di un sistema che si inceppa, infatti non arrivano i soldi dalla Regione che deve partecipare in quota alle spese di ricovero ma non arrivano neanche quelle dei Comuni per la loro parte.

I Comuni debitori sono:

Assoro, Aidone, Barrafranca, Leonforte (EN); Catania, Belpasso, Caltagirone, Fiumefreddo di Sicilia, Mirabella Imbaccari, Ragalna, Santa Venerina, Vizzini (CT); Siracusa e Floridia (SR);

Niscemi (CL); Santa Croce di Camerina (RG) e Palermo.

Abbiamo apprezzato lo sforzo di alcuni comuni (Aidone si è reso disponibile a regolarizzare le posizioni debitorie ma concretamente non hanno ancora saldato il debito ad esclusione di qualche esiguo anticipo, Mirabella Imbaccari ci ha ricevuto dicendo di avere intenzione di saldare ma ancora oltre l’intento non si è visto nulla) parimenti ci sconvolge l’indifferenza che alcune amministrazioni hanno dimostrato non curandosi minimamente dei solleciti che le stesse Cooperative e i familiari degli utenti hanno manifestato.

Abbiamo chiesto negli scorsi giorni un incontro al Presidente della Regione, confidando nel suo ruolo e nella sua persona, affinchè possano trovarsi soluzioni concrete alla salvaguardia dei diritti e della dignità dei degenti e dei  lavoratori e le loro famiglie ormai martoriate dal mancato pagamento degli stipendi, si pensi che gran parte dei dipendenti sono Madri o Padri di famiglie monoreddito.

L’ultimo urlo disperato arriva dalla Cooprativa Alisea che ha indetto un sit-in permanente di protesta che si terrà il prossimo 22 Marzo alle ore 10,30 davanti la Casa Comunale di Aidone che deve ancora oltre 170.000,00 €, non possiamo fare altro che sostenere i lavoratori conclude Magrì e sicuramente continueranno le proteste anche davanti gli altri Comuni in mancanza delle giuste soluzioni.  

   


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]

3 min

COMUNICATO STAMPA Le insidie del Black Friday I consumatori devono prestare la massima attenzione affinché un’opportunità non si trasformi in una fregatura Catania, 22 Novembre 2024 – Il Black Friday è ormai alle porte ed è bene che i consumatori prestino attenzione alle varie insidie che possono nascondersi nelle promozioni. Confconsumatori richiama l’attenzione su tre possibili […]

3 min

Il dibattito sul Piano di riqualificazione dello scalo   Attanasio: «Quali intersezioni con PUDM e PUA Catania Sud? Quali ripercussioni su Santa Maria Goretti?» Catania, 23 novembre 2024 – «Sul Masterplan 2030 dell’aeroporto di Catania, è necessario venga avviato un dialogo anche con le confederazioni sindacali. Non faremo passare sottovoce eventuali tentativi di “disintermediare” la rappresentanza degli interessi […]

3 min

Una nuova e articolata interrogazione parlamentare riguardo al futuro dell’Azienda Siciliana Trasporti è stata presentata, al Presidente della Regione e all’assessore alle infrastrutture e mobilità, dai deputati regionali del Mpa e in particolare dal capogruppo Giuseppe Castiglione e dal Presidente della commissione trasporti Giuseppe Carta. L’interrogazione, in cui si chiede risposta urgente e scritta, fa […]