Dopo la firma del decreto ministeriale per la Cigs, presa di posizione del sindacato, che denuncia: l’azienda non si è fatta trovare pronta con i documenti (IG15 e SR41) da inviare all’Inps.
Ecco le parole di Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl di Catania, di Saro Pappalardo, segretario territoriale e Rita Ponzo, della segreteria generale….
“È inaccettabile il metodo ordinario utilizzato da Aligrup per completare la documentazione indispensabile per pagare la cassa integrazione straordinaria ai 1256 lavoratori dopo la firma del decreto. Un’incapacità di gestione e pianificazione all’altezza della crisi, una insensibilità verso il rispetto della dignità dei lavoratori, un insulto alla disperazione e alla povertà di centinaia di famiglie.Abbiamo più volte espresso la preoccupazione per la drammatica fase di disperazione che vivono i lavoratori e le loro famiglie che da oltre sette mesi non percepiscono retribuzioni. A fronte di ciò, abbiamo fatto pressioni sulle istituzioni, sull’Inps, sul Tribunale affinché si accelerassero tutte le pratiche burocratiche per far avere i soldi ai lavoratori prima possibile.
Dopo le tante pressioni fatte al ministero del Lavoro per accelerare la firma del decreto della cigs di Aligrup, le pressioni all’Inps affinché recepisse velocemente il decreto per velocizzare il pagamento Cigs spettante ai lavoratori, le pressioni fatte nei confronti del Tribunale per snellire tutta la procedura di omologazione del concordato per consentire ai lavoratori di ricevere gli stipendi arretrati spettanti, è singolare che l’azienda non si sia fatta trovare pronta, dopo la firma del decreto ministeriale per la cigs, con i documenti (IG15 e SR41) da inviare all’Inps per consentire il pagamento rapido della cassa integrazione ai lavoratori.
In questi giorni, grazie alla collaborazione e alla tempestività dell’Inps di Catania, è stata convocata un’apposita riunione dell’Osservatorio sugli ammortizzatori sociali, per affrontare la vicenda dei lavoratori Aligrup e dell’indotto nel dettaglio. Proprio a quest’incontro, è stata nostra cura verificare che il decreto ministeriale fosse già in possesso dell’Inps di Catania. Con grande dispiacere abbiamo registrato che nonostante ripetuti solleciti, già all’indomani della firma del decreto, l’azienda ritarda.
Allo stato attuale, l’Inps è pronta a pagare la cassa straordinaria ai lavoratori, per il periodo che va dal 10 dicembre 2012 al 17 marzo 2013, l’azienda ritarda ancora a inviare all’Inps di Catania la documentazione necessaria rischiando di far perdere tutto il tempo che eravamo riusciti a guadagnare.
Alla straordinarietà della crisi, tutti dobbiamo rispondere con comportamenti e metodi di lavoro rinnovati, tempestivi e straordinari per alleviare il disagio sociale e la sofferenza delle famiglie con i pochi mezzi e strumenti ancora disponibili nel nostro Paese”.
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