Omaggio a Pippo Di Stefano per il debutto del Festival Lirico dei Teatri di Pietra

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La kermesse musicale si è aperta con una magnifica serata dedicata al grande tenore siciliano nel centenario della nascita. 

Dopo il successo delle prime due edizioni, che l’hanno consacrata come la manifestazione più acclamata dell’estate siciliana, il Festival Lirico dei Teatri di Pietra ha debuttato sabato 24 luglio, con un Gran gala di apertura tutto dedicato al tenore Pippo Di Stefano.

Una magnifica serata svoltasi a Motta Santa Anastasia, paese natale del grande artista siciliano, proprio nel giorno del suo centesimo compleanno, che ha visto la straordinaria partecipazione del tenore Enea Scala, giovane e in piena ascesa nei palcoscenici di mezzo mondo, che ha anche ricevuto dal sindaco di Motta Anastasio Carrà il Premio Internazionale Giuseppe Di Stefano, nella particolare versione dedicata al centenario.

Nel corso della serata, presentata con maestria da Giuseppe Montemagno, diretta da Francesco Costa e accompagnata al piano da Anna Maria Calì, si sono potuti apprezzare brani tratti dal repertorio italiano e francese, con particolare riferimento a Giuseppe Verdi con arie, cori e concertati tratti da Nabucco, La Traviata, I Lombardi alla prima crociata, Macbeth, Il Trovatore, una incursione nel repertorio francese, con La Fille du Regiment e un omaggio alla canzone italiana e napoletana, resa celebre dal grande tenore catanese.

Si è distinto Enea Scala, che, con disinvoltura, particolare presenza scenica e una salda tecnica, ha affrontato pagine impervie, tra le quali spicca la celeberrima cabaletta “Pour mon ame” tratta da La Fille du regiment di Donizetti, che richiede l’emissione di ben 9 do di petto, inanellati con disinvoltura e spavalderia uno dietro l’altro dal giovane tenore siciliano.

Come sempre impeccabile il Coro Lirico Siciliano, che ha affrontato con salda tecnica le pagine proposte, elargendo una straordinaria gamma dinamica e agogica, che gli hanno consentito – sotto l’attenta, sicura e valida guida di Francesco Costa – di passare dal pianissimo al fortissimo, offrendo interpretazioni sempre molto apprezzate dal folto uditorio intervenuto, che ha potuto apprezzare la piena armonia tra il coro e lo stesso Costa, che ha potuto guidare con assoluta precisione il complesso corale siciliano, divenuto ormai uno dei più prestigiosi d’Italia.

Giuseppe Montemagno ha guidato la serata accompagnando l’esecuzione con note sempre puntuali e perfettamente aderenti ai brani proposti, senza mai eccedere ma fornendo un valido supporto all’uditorio intervenuto e, nel pomeriggio, assieme a Giovanni Pasqualino, ha eviscerato tutte le caratteristiche tecniche, artistiche ed espressive di Di Stefano nel corso di una seguita e interessante tavola rotonda all’interno del Castello Normanno di Motta.

Prossimi appuntamenti il 4 agosto alla Villa Bellini di Catania con Cavalleria Rusticana e Cavalleria dodici anni dopo di Mario Menicagli, in prima esecuzione mondiale, poi Mario Venuti alle Mura Timoleontee a Gela. il 6 agosto, ancora Cavalleria al Teatro Greco di Tindari il 7 e poi ancora una prima assoluta, Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla nella versione completa, sempre alla Villa Bellini di Catania il 10 agosto.

 

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Benanti

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