“Omicidio stradale”. I deputati Attaguile e Rondini puntano il dito contro l’inerzia del PD

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Sulle strade italiane quotidianamente continuano a verificarsi incidenti mortali o con feriti gravi, sinistri frenquentemente causati dall’alta velocità o dall’uso di sostanze che alterano le capacità cognitive di chi si pone alla guida, come droga e alcool.

Ormai sono anni che si dibatte in merito all’incapacità della normativa vigente di arginare seriamente il fenomeno. E mentre la maggioranza che sostiene Matteo Renzi in parlamento non appare ancora in grado di formulare una proposta concreta, sono i deputati Angelo Attaguile (nella foto in primo piano con Matteo Salvini) e Marco Rondini (Noi con Salvini/Lega) a chiedere l’immediata introduzione del reato di omicidio stradale e l’ergastolo della patente. Una presa di posizione decisa che segue “gli incidenti mortali di Palermo e dell’Aquila, nei quali una giovane mamma e un 14enne sono rimasti vittime di tossicodipendenti al volante”.

“L’escalation di morte violenta inflitta dai criminali della strada continua senza fine -accusano il segretario nazionale di ‘Noi con Salvini’ Angelo Attaguile e il deputato nazionale della Lega Marco Rondini- mentre il Partito democratico, in parlamento, temporeggia colpevolmente sull’omicidio stradale, dopo aver stralciato vergognosamente l’ergastolo della patente. Quanto sangue dovra’ ancora essere versato per svegliare le coscienze della maggioranza?”.

Il deputato leghista Marco Rondini (nella foto accanto), componente della commissione Sanita’, è tra i principali proponenti della nuova fattispecie di ‘Omicidio stradale’ sostenuta con forza anche dal collega Angelo Attaguile peraltro componente della commissione Trasporti. “Vicende inaudite -commentano i due deputati- che si incrociano in un’escalation di morte, mentre il Parlamento continua ad assistere immobile a questa carneficina sulle strade. La melina del Pd sul reato di omicidio stradale -accusano Attaguile e Rondini- e’ un oltraggio alle vittime e un affronto alla giustizia. Inqualificabile lo stralcio dell’ergastolo della patente, l’ennesimo favore ai criminali. La memoria di Tania, di Marco, di Beatrice Papetti – morta investita a Gorgonzola – e di centinaia di vittime innocenti pesa sulla coscienza di una maggioranza incapace di tutelare i cittadini e di assicurare alla giustizia i colpevoli”.

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Redazione Iene Siciliane

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