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Operazione verita’. Il Pd etneo e il “caso Daniele Capuana”: chi ha paura del suo consenso elettorale?
Pubblicato il 26 Settembre 2012
di Fabio CantarellaChi ha paura del consenso elettorale di Daniele Capuana? Poniamo questa domanda all’attenzione del lettore perché non occorre una laurea in psicologia per comprendere come il nodo centrale del dibattito che in queste ore anima il Partito democratico catanese non può che essere questo. E per diversi motivi che, da osservatori esterni, adesso andremo ad esaminare.Daniele Capuana, vicecoordinatore regionale dei ‘Liberal Pd’, probabilmente paga il prezzo di essere sceso in campo per conquistare un seggio all’Ars e soprattutto di averlo fatto scegliendo come punto di riferimento il senatore Enzo Bianco, leader dei ‘Liberal Pd’, indimenticato sindaco della “Primavera catanese”, negli ultimi anni in prima linea contro il sostegno del Pd siciliano al governo regionale. Bianco si era addirittura fatto promotore di un referendum al fine di determinare i suoi colleghi di partito ad uscire dalla maggioranza.Ebbene, su Daniele Capuana, a partire dalla direzione provinciale del Pd di qualche giorno addietro, è stata messa in moto una vera e propria macchina del fango fondata sul nulla, perché Daniele Capuana, oltre ad essere un giovane onesto e perbene, ha messo in mostra delle notevoli capacità amministrative allorché è stato chiamato a ricoprire incarichi pubblici. Ancora oggi è vivo, specie tra gli sportivi etnei, il modo col quale ha retto l’assessorato provinciale allo Sport e le numerose iniziative lanciate nell’intento di valorizzare un patrimonio, quello sportivo, spesso considerato un peso dalle amministrazioni locali mentre in realtà contribuisce ad educare e formare soprattutto le nuove generazioni. E quella esperienza amministrativa è ancora viva nonostante Daniele Capuana si sia dimesso da quell’incarico oltre due anni addietro, il 26 giugno 2010 per l’esattezza, perché a suo avviso la politica non faceva abbastanza per i propri amministrati e lui avvertiva forte il bisogno di un percorso diverso. Ce lo trovate in Sicilia un altro politico che abbia rinunciato ad una indennità di settemila euro al mese, con annessa auto blu, per dedicarsi ad un nuovo progetto politico nel quale ha creduto? E va precisato che Capuana oltre due anni fa ha abbracciato il percorso dei ‘Liberal Pd’ senza nessun incarico in cambio, infatti sino ad oggi non ricopre ruoli pubblici. Mentre tanti altri sono soliti cambiare casacca in cambio dell’incarico!Adesso entriamo anche nel merito della militanza politica. L’unica tessera di partito di Daniele Capuana è stata quella del Pd, mentre lo stesso non si può dire sui trascorsi di altri candidati inseriti nella lista del Partito democratico catanese e sui quali la direzione provinciale non ha avuto nulla da ridire (e tra di essi c’è pure chi fino a ieri aveva la tessera dell’Mpa e solo dopo l’affisione dei manifesti s’è capito che le voci che lo davano transitato nel Pd erano reali!). Perché in questo caso la direzione provinciale del Partito democratico etneo non ha avuto nulla da ridire?E perché nessuno ha avuto nulla da ridire su Daniele Capuana in occasione delle recenti amministrative allorché su richiesta del partito, com’è giusto che fosse, ha contribuito a formare le liste del Pd con dei propri uomini, nei vari comuni chiamati al voto, da Misterbianco a Paternò, passando per Militello? E perché nessuno, in primis l’attuale segretario etneo Luca Spataro, ha avuto nulla da ridire sulla militanza di Daniele Capuana nel Partito “Democratico” quando, in occasione della candidatura a sindaco di Castiglione di Sicilia, che ha avuto protagonista proprio Luca Spataro (poi uscito sconfitto), Capuana è salito sul palco per comiziare a sostegno del candidato sindaco e segretario provinciale del Pd Spataro insieme a quest’ultimo, ai deputati regionali Concetta Raia e Giovanni Barbagallo nonché a Giacomo Rota? E perché nessuno ha avuto nulla da ridire su Capuana quando, in occasione di un altro comizio del Pd, salì sul palco a sostegno del candidato sindaco di Palagonia, insieme ai deputati nazionali del Pd Giuseppe Berretta e Giovanni Burtone?Qualunque persona sensata, comprenderebbe quindi che gli attacchi in corso a Daniele Capuana non possono che essere alimentati da altre ragioni. Qualcuno ha paura di perdere un seggio all’Ars? Un sospetto più che fondato e i numerosi comunicati stampa diffusi in questi giorni dai militanti del Pd, indignati dagli ingiusti attacchi mediatici a Capuana, testimoniano la difficoltà a comprendere tanto astio apparentemente immotivato. Eccone alcuni.PD, MANGANO (LIBERAL PD): CAPUANA NON E’ STATO ESTROMESSOLa votazione della direzione provinciale – afferma il coordinatore regionale dei Liberal PD Mauro Mangano – non ha affatto estromesso Capuana, vicesegretario regionale dei Liberal PD, iscritto da due anni al partito che alle ultime elezioni amministrative ha dato un importante e generoso sostegno al PD e ai candidati sindaco, Paternò compresa. Venerdì si è solo data l’indicazione di una ‘rosa di nomi aperta che sarebbe stata modificata, arricchita, ampliata in una prossima direzione’. Adesso finiamola con polemiche assurde che stanno facendo solo del danno al partito, a poco più di un mese dal voto. Non è possibile – prosegue il sindaco di Paternó – comporre una lista in modo parziale, le liste devono essere forti e competitive e mi pare che sabato scorso alla manifestazione dello Sheraton le parole di Crocetta e di Lupo su Daniele Capuana abbiamo chiuso ogni polemica. Spiace constatare che qualcuno soffi ancora sul fuoco. Concentriamoci sulla competizione elettorale che ci vede impegnati con Rosario Crocetta e sulla sfida che ci attende per voltare pagina in Sicilia.PD, SEGRETARIO MASCALI: CAPUANA ISCRITTO AL NOSTRO CIRCOLO DA 2 ANNI, SAREMMO ORGOGLIOSI DI SUA CANDIDATURA “Capuana è iscritto nel nostro circolo da due anni – afferma Giovanni Lo Giudice, segretario PD di Mascali -. Daniele ha partecipato attivamente alle nostre riunioni e noi del circolo saremmo orgogliosi che un iscritto alla nostra sezione diventi deputato regionale”. Nei giorni scorsi anche la segretaria del PD di Sant’Alfio, Santa Muscuso, aveva mostrato “compiacimento per la candidatura di Capuana nel PD”, definendolo “una risorsa e un’energia positiva per tutto il partito provinciale”.PD, CONSIGLIERI COMUNALI RACITI E SOFIA: CAPUANA RISORSA PER IL PARTITO, VADA AVANTI NELLA LISTA PD“Daniele Capuana è una risorsa per il PD e le polemiche di queste ore sono incomprensibili. Gli unici motivi per estromettere una persona dalle candidature è che non sia iscritto al PD e che abbia problemi con la giustizia. Per Capuana non esiste nessuna di queste pregiudiziali. Da due anni dà un contributo importante al nostro partito e ha sostenuto i nostri candidati sindaci alle scorse amministrative. Quando qualche mese fa ha messo suoi candidati nelle liste del PD nessuno ha avuto nulla da ridire”. E’ quanto affermano i consiglieri comunali del PD Francesca Raciti, vicecapogrupp e Carmelo Sofia, vicepresidente consiglio comunale.”Il PD – proseguono – deve essere un partito moderno e aperto. Chi pensava che potesse essere un partito animato da vecchie logiche ha sbagliato. Invitiamo Capuana ad andare avanti in questa competizione elettorale nella lista del PD. L’iniziativa di sabato scorso allo Sheraton con Crocetta, Bianco e il saluto del segretario regionale Lupo avrebbe dovuto mettere un punto. Adesso bisogna pensare solo alla competizione elettorale per cambiare la nostra regione”.PD, PRES. ASSEMBLEA PROVINCIALE SAVOIA: NON ABBIAMO VOTATO LISTA MA UNA ROSA DI NOMI APERTA “Rosa di nomi aperta e da ampliare”. E’ quanto afferma per fare chiarezza il presidente dell’Assemblea provinciale del PD, Tommaso Savoia, che presiedeva i lavori della direzione provinciale di venerdì scorso. “La segreteria aveva portato all’attenzione una sua proposta, con una lista definita da inviare a Palermo. Ma abbiamo deciso di non votare la proposta della segreteria e di mettere ai voti un emendamento sostitutivo che definisce quella lista come ‘una rosa di nomi aperta che sarebbe stata modificata, arricchita, ampliata in una prossima direzione'”. Dopo tale votazione, infatti, non si è proceduto ad alcuna votazione sui singoli nomi così come era invece previsto e nessuno ha mai votato per l’esclusione o l’inserimento dei singoli già in lista, peraltro numericamente ancora incompleta, o da inserire, Capuana compreso. Tutto quindi è rimasto aperto e modificabile”.
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