Palermo, Dell’Utri indagato per una presunta estorsione a carico di Silvio Berlusconi: soldi in cambio del silenzio sui rapporti coi boss


Pubblicato il 18 Luglio 2012

di iena giudiziaria

L’inchiesta che non ti aspetti: il senatore del Popolo della Libertà e fedelissimo di Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri, è indagato dalla Procura di Palermo per estorsione nei confronti dell’ex premier e amico, Silvio Berlusconi. Una notizia che lascia davvero a bocca aperta considerati i rapporti intensi tra i due uomini politici che hanno condiviso quasi tutto nella vita politica.

Si apprende da quanto trapelato sulla stampa che i pubblici ministeri in servizio presso la Procura di Palermo avevano convocato in qualità di testimoni Marina e Silvio Berlusconi, ma quest’ultimo, che sarebbe parte offesa nel procedimento, avrebbe “declinato” per impegni istituzionali. Obiettivo dell’inchiesta? Cercare di appurare se il senatore Marcello Dell’Utri abbia estorto denaro nel corso degli anni a Berlusconi in cambio del suo silenzio su presunti rapporti dell’ex presidente del Consiglio dei ministri con esponenti di Cosa Nostra.

“Questi magistrati sono malati, sono morbosi. Non lo vedete che ogni giorno ce ne è una?”. E’ stata la reazione del senatore del Pdl, Marcello Dell’Utri, nel momento in cui ha appreso la notizia della nuova indagine a suo carico nella quale si ipotizza il reato di estorsione ai danni di Silvio Berlusconi. “Dicono che tra le prove dell’estorsione – aggiunge Dell’Utri – c’é il fatto che Berlusconi ha comprato la mia villa sul Lago di Como ad una cifra superiore al suo valore. Sono tutte fesserie: la casa, che era in vendita da due anni, è stata stimata per 30 milioni di euro mentre lui l’ha pagata venti. Quindi ci ho rimesso. E’ un processo politico, non l’avete capito?”.


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