di iena netturbina
Lo sciopero dei dipendenti dell’Amia, incaricata del servizio di raccolta dei rifiuti, sta mettendo in ginocchio Palermo. Certo, siamo ben lontani dall’emergenza che in più occasioni ha colpito Napoli, ma i palermitanmo inziano a preoccuparsi anche perché con la campagna elettorale ormai entrata nel vivo c’è il rischio che si dovrà attendere la nuova giunta per tentare di risolvere a monte il problema.
Per Palerm, tra scioperi, cortei e mancata raccolta dei rifiuti, si annuncia una settimana più che calda. L’Amia ha sospeso la raccolta dei rifiuti e secondo i dipendenti il motivo sarebbe da attribuire alla mancanza di fondi messi a disposizione dal Comune.
Così l’immondizia si sta accumulando per le vie di Palermo considerato che la raccolta ormai è ferma da venerdi’ notte. Ovunque, dal centro alle perfierie, si sono formati mucchi di immondizia che sommergono i cassonetti strapieni. Amia aveva assicurato che entro il 31 marzo i salari sarebbero stati versati, ma questo non ha convinto i circa 1.800 lavoratori che hanno comunque interrotto il servizio di raccolta.
Al vaglio delle forze dell’ordine anche casi di presunti sabotaggi dei mezzi e picchettaggi agli ingressi degli autoparchi, impedendo l’attivita’ degli autocompattatori. Tra domani e dopodomani il Consiglio comunale potrebbe adottare un provvedimento tampone.
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