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PD: “ANTHONY DA PEDARA” PENSA AD UNA NUOVA “NILDE JOTTI”. A LUI FEDELE
Pubblicato il 30 Novembre 2022
Il Pd catanese vive un altro momento storico, uno di quei frangenti che fanno la differenza; insomma, dopo qualche leggera delusione ma alla luce di un consenso popolare traboccante (i balconi del centro storico sono sempre in prima linea per le battaglie antifasciste), ci si avvia al “Dopo Villari” in un crescendo di speranze di rinnovamento e di unità (si dice così che fa più figo).
Ora, secondo boatos piddini, dal Genio Politico dell’On. Anthony Barbagallo, un personaggio tutto d’un pezzo, nato da una delle “culle” del “Potere per il Potere”, alias sotto il segno dei pesci, no di Lombardo Raffaele, si starebbe approntando un “colpo da maestro”: come andare oltre Villari? Da premettere senza fare un congresso, ma facendo votare l’assemblea provinciale uscita dall’ultima assise che ha “incoronato” proprio il Villari… da remoto. Insomma, una soluzione antifascista.
Chi ha nel suo “cappello politico” A. Barbagallo? Una persona -dicono i beneinformati- supina a lui medesimo.
Insomma, Barbagallo vorrebbe mettere una donna/uomo vicino a lui per gestire la fase congressuale nazionale e regionale. il motivo? Parrebbe che lui, “Anthony da Pedara”, si voglia candidare di nuovo alla segreteria regionale, di qui la necessità che Catania sia genuflessa a lui. Ma tutto democraticamente.
Qual è l’identikit della “sorpresa” piddina?
Mariagrazia Leone di Aci Sant’ Antonio: ex assessora del sindaco Caruso (che dal Pd passa alla Lega con Sammartino) , in passato amica di Fausto Raciti e ora sembrerebbe “genuflessa” a Barbagallo. Perchè le donne, nell’area democratica, si affermano senza deleghe o imprimatur dei maschi, come avviene secondo la “becera cultura” della destra. Non a caso, l’Italia ha un Presidente del Consiglio di destra. Ma è solo un dettaglio. Sarà solo un boatos?
Presto vi aggiorneremo.
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