Batosta per gli artefici di un’alleanza fallita clamorosamente. Che conferma: il Pd non esiste come partito.Ma più a fondo, questi “poteri” possono perdere, non sono “invincibili”….di iena sotto il ring
Hanno perso Concetta Raia, Angelo Villari, artefici della mobilitazione politica della Cgil (un caso pressocchè unico in Italia). Ha perso Enzo Bianco, che ha appoggiato il candidato Jacopo Torrisi contro Mauro Mangano, esponente di punta dei Liberal Pd, cioè della sua area: Bianco ha “pagato” il suo “tributo elettorale” alla Cgil e a Villari. Il loro candidato, Jacopo Torrisi non vince, anche se sembrava una “partita chiusa”. Dopo quanto accaduto, si potrà ricandidare?
Ecco il comunicato del 15 ottobre scorso, da conservare:“Congresso provinciale PD
Comunicato stampa a sostegno di Jacopo Torrisi da parte del sindaco di Catania Enzo Bianco, dei deputati Luisa Albanella, Giovanni Burtone e Concetta Raia, del sindaco di Trecastagni Giovanni Barbagallo e dei sindaci Nuccio Barbera (San Cono), Pippo Glorioso (Biancavilla), Michele Mangione (Randazzo), Cosimo Marotta (Raddusa), Gianluca Petta (S.Michele di Ganzaria), Ignazio Puglisi (Piedimonte Etneo), Franco Tambone (Scordia), Rosamaria Vecchio (Linguaglossa), Giovanni Verga (Licodia Eubea).?Il Partito Democratico a Catania ha la possibilità di mettere radici forti e di lavorare ad un progetto ampio e vincente. Questo progetto ha già portato alla vittoria in numerosi comuni della provincia, a cominciare dalla città di Catania, A questo progetto lavoreremo sostenendo con convinzione Jacopo Torrisi come segretario provinciale?. E? quanto affermano il sindaco di Catania Enzo Bianco, i deputati Luisa Albanella, Giovanni Burtone e Concetta Raia, il sindaco di Trecastagni Giovanni Barbagallo e i sindaci Nuccio Barbera (San Cono), Pippo Glorioso (Biancavilla), Michele Mangione (Randazzo), Cosimo Marotta (Raddusa), Gianluca Petta (S.Michele di Ganzaria), Ignazio Puglisi (Piedimonte Etneo), Franco Tambone (Scordia), Rosamaria Vecchio (Linguaglossa), Giovanni Verga (Licodia Eubea).”L?alleanza tra culture e sensibilità diverse è alla base della nascita del PD. Proprio per questo, al di là delle dinamiche nazionali e della scelta tra Renzi e Cuperlo o altri candidati, Catania ha bisogno di un segretario PD che possa lavorare in modo inclusivo. Ripartiamo dai circoli e dai tanti comuni che amministriamo. Ripartiamo da Catania, dalla voglia di scegliere un percorso vincente ed unitario che ha riportato il PD a governare la città dopo lunghi anni di malgoverno del centrodestra. Jacopo Torrisi è un giovane capace e di qualità, con esperienza politica ed amministrativa. Attorno a lui costruiremo una squadra di valore, sia a livello provinciale che locale. Una lunga fase contrastata e contraddittoria, nella vita interna del partito, si è chiusa alcuni mesi fa. Adesso dobbiamo aprire una pagina nuova, insieme”.
Ora -secondo le prima indiscrezioni- ci vorranno sei-sette mesi per tornare al voto congressuale.
Soprattutto in città, Enzo Bianco, che probabilmente vedeva una “strada in discesa”, dovrà rivedere qualcosa: addirittura dovrà parlare con Giuseppe Berretta? Cose da pazzi! Oh, naturalmente, nessuno parla di dimissioni. Cose che accadono in democrazia.
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