Pdl Catania: si va verso un congresso assai animato all’interno del quale saranno affrontati i temi caldi del partito

di iena politica

Si agitano le acque in casa Popolo della Libertà in vista del congresso provinciale di Catania in calendario per sabato 25 febbraio a “Le Ciminiere” di Catania. Si è cercato di evitare di arrivare al congresso spaccati, l’idea era quella di una proposta programmatica unitaria che legasse il coordinamento provinciale a quello comunale considerato che le sfide della grande città coincidono con quelle dell’hinterland etneo.

Secondo l’intesa alla quale si lavora da tempo tra le due anime del Pdl, quella di Pino Firrarello e Giuseppe Castiglione e l’altra di Basilio Catanoso (nella foto) e Salvo Pogliese, Basilio Catanoso dovrebbe essere riconfermato alla guida del partito in provincia di Catania mentre Enzo Gibiino al coordinamento della città di Catania. I due gruppi uniti dovrebbero riuscire a far passare la loro linea programmatica anche qualora la terza parte del Pdl, quella che fa riferimento a Raffaele Stancanelli e Marco Falcone, non dovesse alla fine aderire alla linea della compattezza. In questo caso diverrebbe solo più faticoso conquistare il coordinamento di Catania città, ma non quello provinciale dove i tesserati messi assieme da Firrarello e Catanoso sono ampiamente maggiori. Il gruppo Stancanelli ha raccolto, infatti, un buon numero di aderenti in particolare a Catania città.

L’imbarazzo del Pdl è soprattutto nei confronti di Raffaele Stancanelli che continua ad amministrare il Comune di Catania con il supporto di Raffaele Lombardo che nei giorni scorsi ha addirittura elogiato il sindaco di Catania per il lavoro svolto incoraggiandolo a conquistare il secondo mandato da parte dei cittadini con il sostegno del Mpa. Una situazione anomala, considerata la guerra senza quartiere in corso tra il Popolo delle Libertà e il Movimento per le autonomie di Raffaele Lombardo. Un atteggiamento fuori dalle linee quello di Stancanelli che l’attuale coordinatore provinciale del Pdl, Basilio Catanoso, ha già fatto intendere di non accettare e non mancherà di sottolinearlo al congresso provinciale. Non è bastato, quindi, il gesto di Ignazio La Russa che qualche giorno addietro al funerale di Benito Paolone ha insistito affinché Basilio Catanoso e Raffaele Stancanelli si stringessero la mano in segno di pace. Catanoso lo avrà fatto solo per rispetto di Paolone, ma senza per queso pensare di dover castrare i suoi principi e la linea guida tracciata dal Pdl nazionale. Quindi, su questo fronte, si registra aria di resa dei conti al congresso, anche perché Catanoso ha sempre dimostrato di essere uno che non le manda a dire.

Il congresso, in ogni caso, non sarà più unitario perché ieri mattina il movimento “Merito e Cambiamento” ha formalizzato al segretario nazionale del Popolo della Libertà Angelino Alfano le candidature di Giacomo Bellavia, consigliere comunale di Catania, e di Laura Iraci, consigliere di San Giovanni La Punta, rispettivamente alla carica di Coordinatore comunale di Catania e provinciale del partito. Più di qualcuno in città sostiene che il movimento goda di una simpatia reciproca proprio con Raffaele Stancanelli e ciò non può che far riflettere sugli scenari che tale ipotesi, se fondata, possa aprire al congresso del 25 febbraio.

Nella nota diramata dal movimento si legge che: “Le liste di sostegno dei due candidati sono state compilate avendo riguardo alla partecipazione di amministratori locali, di professionisti ed appartenenti alla società civile, di giovani e di donne militanti nel partito di centrodestra. La decisione di presentare delle liste autonome nasce dalla volontà di tantissimi aderenti ed iscritti al Popolo della Libertà etneo di celebrare un congresso vero, dove si discuta del futuro del partito e della sua linea programmatica, ed al contrario di evitare un congresso ‘di facciata’, come la deputazione locale avrebbe voluto, impedendo di fatto agli iscritti di dire la loro e di votare i candidati alle cariche provinciali e comunali”.

Sempre secondo la nota di “Merito e Cambiamento”, l’iniziativa politica avrebbe già ricevuto moltissime adesioni, in particolare quella di numerosi consiglieri comunali e circoscrizionali della provincia etnea, molti dei quali nei mesi scorsi hanno dato vita nei mesi scorsi al movimento “Merito e Cambiamento”, tra i quali Luciano Zuccarello, Angelo Patanè, Ernesto Mangano, Emanuele Di Mauro, Sergio Serafini, Oscar Licciardello, Ferdinando Smecca, Massimiliano Di Modica, Lorena Mileti, Aldo Grimaldi, Giuseppe Basile, Ugo Bellavia. “Siamo fortemente critici rispetto alla gestione del Pdl a Catania e nella nostra provincia – dichiarano i promotori della lista- la mancanza di momenti di dibattito e di confronto e l’assenza del partito sul territorio ci hanno spinto a promuovere una mozione alternativa rispetto ai coordinatori uscenti, Catanoso e Gibiino, i quali, probabilmente oberati dagli impegni parlamentari, non dedicano la giusta attenzione al rilancio del ruolo del partito. Vogliamo rappresentare la politica del merito e del ricambio generazionale, elementi fondamentali, quantomai oggi necessari nel Popolo della Libertà, come tra l’altro auspicato dal segretario nazionale. Crediamo fortemente in un partito popolare che sia vicino alla gente e tra la gente nella quotidianità offra momenti di dibattito e confronto; il congresso potrebbe essere un momento importantissimo in questo senso, e per questo rivendichiamo il merito di averne impedito lo svolgimento con modalità tali che avrebbero negato la partecipazione ed il confronto, ed allontanato la base dal partito”.