“Esprimo soddisfazione per l’approvazione in VI commissione di un emendamento da me promosso che incrementa di 10 milioni di euro le risorse previste per i comuni in ordine allo svolgimento del servizio Asacom. Una misura concreta, accolta all’unanimità dai parlamentari della Commissione, che ha avuto il parere favorevole del Governo. Il mio auspicio, adesso, è che tale provvedimento possa […]
PEDONALIZZAZIONI: il centrodestra contro “Enzo” Trantino. Che mette d’accordo -addirittura- persino il centrosinistra. Contro di lui!
Pubblicato il 31 Marzo 2024
di iena AntiPolpette Marco Benanti
Il sindaco di Catania “Enzo” Trantino va avanti con la sua fine strategia che comprende anche la pedonalizzazione di “pezzi” del centro storico. E ottiene un ottimo risultato politico: una mozione “critica” (in sostanza la richiesta di un confronto su tante cose prima delle solite azioni da “uomo solo al comando”) del consiglio comunale, firmata da soltanto 10 presidenti di commissione su 11 e da quasi mezzo consiglio, fra centrodestra e centrosinistra (con la firma anche di esponenti di Fratelli d’Italia, quali Parisi, Campisi e Bonaccorsi). “Enzo” Trantino li sta mettendo tutti o quasi d’accordo, con la sua azione che ricorda tanto, in generale, le “disposizioni” di un suo predecessore che sta mestamente completando la sua parabola di notabile.
Insomma, per “Enzo” Trantino un mezzo “trionfo” politico o quasi.
La settimana finita oggi è stata segnata politicamente dall’ennesimo segnale -chiaro, preciso e concordante- del consiglio comunale, dove da tempo di malumori sono crescenti. Tutto questo, malgrado una città di abitanti, che continuano a fottersene della cose del comune (e presto politicamente -e non solo- rischiano di “pagare il conto” di questo).
La mozione del 28 marzo scorso -che dovrà essere votata presto- è un invito preciso alla concertazione. Ma politicamente parlando è una sconfitta. Che viene dai banchi del centrodestra.
L’amministrazione è chiamata “a porre in essere ogni attività e/o intervento necessario ad individuare e rendere fruibili nuove aree a parcheggio, nonché la predisposizione di un annesso piano di viabilità che preveda il collegamento con mezzi pubblici, contestualmente – non successivamente – alla eventuale istituzione di nuova aree pedonali”.
In subordine, a sospendere ogni deliberazione di giunta emessa in assenza di tale piano. Non solo, ma anche a “stipulare un protocollo d’intesa con le associazioni dei commercianti e dei cittadini avente ad oggetto le modalità di attuazione della scelta di pedonalizzare l’area”.
Insomma, malgrado la “retorica da social” (manca solo l’annuncio della Primavera, ma non disperiamo che possa accadere…), le comparsate negli studi televisivi dell’ex suocero per parlare -praticamente da solo- di una città immaginaria (dove i “problemi” sarebbero le multe, i rifiuti e i cani randagi), vista dalla “bolla del salotto” della borghesia catanese, la politica -incredibilmente- sta facendo venire fuori i limiti di un sindaco che appare già -a meno di un anno dal suo insediamento- inadeguato al ruolo.
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