“Esprimo soddisfazione per l’approvazione in VI commissione di un emendamento da me promosso che incrementa di 10 milioni di euro le risorse previste per i comuni in ordine allo svolgimento del servizio Asacom. Una misura concreta, accolta all’unanimità dai parlamentari della Commissione, che ha avuto il parere favorevole del Governo. Il mio auspicio, adesso, è che tale provvedimento possa […]
Pellegrino: “Liberiamo i parcheggi della plaia dai privati”
Pubblicato il 14 Agosto 2024
“Assurdo pagare 5€ di parcheggio ed essere pure costretti nella scelta del lido”
Interviene così Riccardo Pellegrino, Vicepresidente Vicario del Consiglio Comunale di Catania sulla delicata questione delle concessioni demaniali sul litorale della Plaia.
“L’amministrazione comunale lotta quotidianamente contro i parcheggiatori abusivi e adesso i cittadini si ritrovano ostaggio di privati senza scrupoli”.
“Ho ricevuto diverse segnalazioni da cittadini indignati e ho fatto io stesso un sopralluogo nei giorni scorsi: diverse aree demaniali sono state affidate a privati che ne hanno fatto dei parcheggi: la tariffa fissa è di 5€ e non puoi neanche scegliere in che lido andare perché con fare mafioso ti obbligano a pagare l’ingresso nel lido che dicono loro. Trovo la cosa assurda oltre che totalmente contro legge”.
“L’art.187 del TULPS vieta agli esercenti senza alcun motivo legittimo di rifiutare una prestazione a chiunque la richieda e la paghi. Il servizio che pago è il parcheggio, non ho nessun obbligo nello scegliere lo stabilimento balneare. Occorre porre rimedio subito per ripristinare la legalità”.
“Mi appello quindi al Presidente della Regione Renato Schifani, al Demanio Marittimo della Regione Sicilia e al responsabile della Capitaneria di Porto: si ritirino le concessioni e si affidino i terreni all’Amministrazione Comunale così che possano essere gestiti correttamente dall’Amts. La Plaia è della città ed è giusto che il cittadino, pagando un servizio possa poi essere libero di scegliere di andare a mare dove vuole, anche alle spiaggie libere”.
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