Pensioni, se l’Inps chiede la restituzione di somme non dovute…


Pubblicato il 09 Febbraio 2025

Foto di Franz Bachinger da Pixabay

Iena sociale
Succede, e non di rado, che l’Inps dopo avere erogato per mesi o addirittura per anni un assegno mensile di un certo importo, invii una richiesta di rimborso ai pensionati. E spesso le richieste sono piuttosto onerose. Le cifre, in alcuni casi, possono superare le decine di migliaia di euro. I pensionati vivono una condizione di forte disagio e nel contempo di grande disorientamento. Non tutti comprendono quel che è successo e soprattutto non sempre sono in grado di pagare quanto dovuto. Ma non è detto che le richieste dell’Inps devono essere assecondate. “Bisogna valutare caso per caso – spiega l’avvocato Stefano Di Giacomo – e il mio consiglio è quello di non avere fretta e rivolgersi ad un professionista che si occupa di previdenza. Negli anni ho seguito decine di casi e in molte occasioni le azioni legali hanno dato ragione ai pensionati. L’inps non ha sempre ragione. Spesso vi sono degli errori di calcolo, applicazione di interessi non dovuti, valutazioni superficiali, somme che non possono essere sottratte, come quelle percepite da una persona invalida”. Insomma, il fenomeno è noto ma non tutti sanno cosa fare e soprattutto come difendersi. L’atteggiamento migliore è non lasciarsi prendere dal panico e farsi assistere da un professionista.


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