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“Periferie e Legalità”, venerdì 9 ottobre il magistrato Sebastiano Ardita incontra i volontari della Rete Sociale Librino
Pubblicato il 07 Ottobre 2020
Venerdì 9 ottobre alle 16,30 a Librino, presso l’anfiteatro di Viale Castagnola, 4 si terrà un incontro pubblico sul tema “Periferie e Legalità”. Interverrà il magistrato Sebastiano Ardita, che dialogherà con volontari, giovani e famiglie di Librino con la moderazione della giornalista di Live Sicilia Laura Distefano.
L’incontro, organizzato dalla “Rete Sociale Librino”, in collaborazione con il Coordinamento Catanese del Volontariato, il Coordinamento FIR e il Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, prevede un format originale: il dott. Ardita – Presidente della I commissione del CSM e da anni impegnato nella lotta alla mafia – sarà infatti disponibile all’ascolto e al dialogo aperto, pronto a rispondere e commentare le domande, i dubbi e le osservazioni degli intervenuti.
Sarà quindi un momento prezioso per riflettere sulle periferie, sulla gestione dei beni comuni e sulla necessità di rintracciare un filo comune che ricucia i temi della legalità, dell’impegno del volontariato e delle opportunità di sviluppo per la città.
Per l’occasione lo scorso sabato 3 ottobre, dopo un intenso lavoro di pulizia e ripristino condotto dai volontari in collaborazione con il Comune di Catania, è stato restituito alle famiglie di Librino l’anfiteatro di Viale Castagnola, adiacente alla parrocchia Resurrezione del Signore. “Noi tutti siamo un bene comune”, così recitava la t-shirt colorata con cui volontari, giovani e famiglie si sono distinti in questa efficace azione di cittadinanza attiva: “Abbiamo reso fruibile uno dei tanti beni comuni dimenticati dalla città di Catania e vogliamo trasformare questo luogo in una piccola agorà – dichiara Guglielmo Barletta, portavoce dei volontari della Rete Sociale Librino – Questo spazio aperto diventerà luogo di scambio e incontro e sarà teatro della numerose attività educative, ricreative, sportive e culturali che portiamo avanti già da anni grazie alla rete delle associazioni di volontariato, che non hanno mai fatto mancare impegno e presenza nel quartiere.
Reclamiamo ancora una volta spazio e attenzione per Librino, solo dal lavoro quotidiano dei volontari e con il coinvolgimento della comunità possiamo costruire concrete opportunità di sviluppo e legalità e possiamo rafforzare i rapporti tra le istituzioni presenti nel tessuto sociale: ospedale, Forze dell’Ordine, Comune”.
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