Con un’interrogazione urgente al sindaco ed un esposto denuncia alla Procura della Repubblica, il vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Catania Puccio La Rosa (FLI) ha denunciato la vera e propria emergenza vissuta dal centro storico cittadino e da numerose zone centrali della città a causa del triste e preoccupante fenomeno dello sfruttamento della prostituzione.
Dopo avere incontrato – spiega Puccio La Rosa – numerosi cittadini residenti in via L. Sturzo, via Archimede, corso Martiri della Libertà, via Sada, via Marchese di Casalotto, piazza Galatea, nella zona della stazione ed in via Cristoforo Colombo che denunciavano, già a partire dal primo pomeriggio, la presenza di prostitute e malintenzionati, ho ritenuto opportuno sporgere una denuncia formale tanto alla procura della repubblica quanto al sindaco per sollecitare interventi forti e risolutivi.
I cittadini, infatti, – commenta La Rosa – unitamente alla presenza di prostitute segnalano continui atti di disturbo della quiete pubblica, a tutte le ore della notte, atti di vandalismo, azioni di teppismo, danneggiamenti a beni pubblici e privati, aggressioni verbali e situazioni di illegalità diffuse. E’ chiaro – afferma ancora Puccio La Rosa – che davanti a tali fatti servono interventi sinergici tanto sul piano dell’ordine e la sicurezza pubblica, quanto sul versante del recupero sociale e del contrasto alla marginalità.
Ciò che appare ancora più preoccupante – prosegue l’esponente di Futuro e Libertà – è che autori e vittime di questa preoccupante situazione nella maggior parte dei casi siano soggetti minorenni. Ecco perché – ha aggiunto La Rosa – chiedo che si convochi il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sull’argomento e che l’amministrazione comunale “batta un colpo” su un argomento che sembra non essere conosciuto in città esclusivamente da Stancanelli. Il recupero delle regole e dell’ordine ad oggi oggetto solo di chiacchiere da parte primo cittadino – conclude La Rosa – impone all’assunzioni di fatti concreti, il sindaco faccia sentire la sua voce e metta in campo azioni vere.