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Piano farmacie, M5s: il Consiglio salta per la quarta volta. Che fine ha fatto la maggioranza bulgara di Trantino?
Pubblicato il 26 Ottobre 2024
Catania, 26 ottobre 2024 – Anche oggi fumata nera in un consiglio comunale convocato appositamente per approvare il nuovo piano delle farmacie.
Ad inizio settimana, infatti, tutti i consiglieri hanno ricevuto una diffida ad adempiere da parte del commissario nominato dalla Regione per l’approvazione di questo importante strumento pianificatorio. Eppure non si è riusciti, in 4 sedute, a raggiungere il numero legale utile all’apertura della seduta.
I comuni, lo ricordiamo, sono obbligati per legge ad aggiornare il piano delle farmacie e Catania è inadempiente da diversi anni.
Per questo la Regione ha nominato un commissario ad acta che in una prima fase era tenuto a dare impulso all’amministrazione per elaborare il piano.
L’assessorato Attività produttive ha quindi predisposto un documento che non ha convinto nemmeno gli stessi proponenti, costretti a presentare diversi emendamenti fino al giorno prima della votazione finale.
Grande assente in questa vicenda l’assessore Gelsomino, che non ha proferito parola né in aula né in commissione, lasciando che la direzione si prendesse tutte le responsabilità del caso.
Ancora una volta la maggioranza “bulgara” del sindaco si è volatilizzata nel nulla e non si è presa nessuna responsabilità, disertando le sedute, contrariamente ai componenti dell’opposizione, sempre presenti in Consiglio.
La domanda sorge spontanea: riuscirà la giunta Trantino a portare avanti una consiliatura con numeri totalmente incontrollabili?
Il sindaco faccia una seria riflessione e batta un colpo, visto che le conseguenze di queste diatribe tutte interne alla maggioranza saranno sempre a carico dei cittadini, come, nel caso in specie, l’indennità che il Comune sarà costretto a sborsare per il commissario straordinario.
Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio
Consiglieri comunali M5s.
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