Da giovedì 9 a sabato 11 maggio, al Piccolo Teatro della Città, va in scena la pièce teatrale ideata
e diretta da Riccardo Pippa che omaggia la poetessa polacca Wisława Szymborska.
In scena la Compagnia del Teatro dei Gordi di Milano
Che ne sa la Morte, lei che è immortale, di cosa significhi morire? Intorno a questo quesito nasce la pièce teatrale ideata e diretta da Riccardo Pippa che omaggia la poetessa polacca Wisława Szymborska. Sulla morte senza esagerare, con la Compagnia Teatro dei Gordi di Milano (Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti e Matteo Vitanza), affronta il tema della morte in chiave ironica e divertente attraverso maschere contemporanee ideate da Irene Ariemme che cura anche le scene e i costumi. Lo spettacolo verrà messo in scena al Piccolo Teatro della Città di Catania da giovedì 9 a sabato 11 maggio (ore 21). Inoltre, giovedì 9 maggio alle ore 11, al CUT – Centro Universitario Teatrale, la Compagnia Teatro dei Gordi sarà ospite dell’ultimo appuntamento di 𝐑𝐞𝐭𝐫𝐨𝐒𝐜𝐞𝐧𝐚, ciclo di incontri sugli spettacoli in scena al Brancati e al Piccolo. A condurre l’incontro sarà la professoressa Simona Scattina.
«Guardiamo la realtà – dice Riccardo Pippa – attraverso maschere di cartapesta figure familiari, presenti, che raccontano, senza parole, gli ultimi istanti, le occasioni mancate, gli addii; raccontiamo storie semplici con ironia, per parlare, anche oggi, della morte, sempre senza esagerare».
Sulla soglia tra l’aldiquà e l’aldilà, dove le anime prendono definitivo congedo dai corpi, c’è la nostra Morte. I vivi la temono, la fuggono, la negano, la cercano, la sfidano, la invocano. L’unica certezza è la morte, si dice. Ma quanti ritardi nel suo lavoro, quanti imprevisti, tentativi maldestri, colpi a vuoto e anime rispedite al mittente! Realizzato per il Napoli Teatro Festival 2020 questo nuovo allestimento, prodotto dal Teatro dei Gordi – Teatro Franco Parenti, con il sostegno di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo – Progetto next laboratorio delle idee, lo spettacolo si veste di attualità dopo la pandemia quando molti hanno sofferto ancora di più un lutto per il mancato conforto e distacco dalla vita terrena. Lo spettacolo ha avuto numerosi riconoscimenti per l’originalità, la cura dei dettagli, il lavoro attoriale e di regia; ha vinto all’unanimità il Premio alla produzione Scintille 2015, il Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2015, indetto dall’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine: spettacolo vincitore del Premio Speciale, Premio Giuria Allievi Nico Pepe e Premio del Pubblico; Premio Hystrio-Iceberg 2019.
Info 0955300153
Biglietto 15 euro (prevista riduzione studenti universitari).
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