Pierpaolo Montalto: “Via chi ha permesso che si oltraggiasse il nome del sindacato e della sinistra”

Leggi l'articolo completo

Una riflessione durissima, “spietata”, contro “chi sta permettendo agli sciacalli di dire che (a sinistra, ndr) siamo tutti uguali , contro chi ha permesso che fosse oltraggiata l’immagine del sindacato che fu di Giuseppe Di Vittorio e Placido Rizzotto”. A farla è oggi su Facebook Pierpaolo Montalto, icona storica della sinistra catanese, commentando duramente la “bufera” politica che in questi giorni si è abbattuta contro alcuni protagonisti della sinistra e del sindacato, in primis Angelo Villari, Concetta Raia e Giacomo Rota, a seguito dell’operazione “Malupassu” e dei riscolti giudiziari sul dissesto del Comune di Catania. “Dovete andare via”, scrive ancora Montalto. “La sinistra e il sindacato hanno energie straordinarie per potersi riprendere e reagire, se riusciremo a fare chiarezza, se riusciremo ad ottenere che non accada mai più”, conclude Montalto. 

“Per me la questione prima che essere morale è politica. La sinistra ha perso la sua anima nel momento in cui ha coltivato il campo delle destre. Le privatizzazioni,  le clientele, i tavoli di spartizione del potere, ci hanno esposto a una tempesta senza precedenti. 

Le responsabilità penali devono sempre essere accertate nelle sedi opportune: rifiuto i processi sommari sui giornali e per me si commentano le sentenze definitive. Le responsabilità politiche richiedono però interventi immediati. Chi ci ha esposto allo sciacallaggio delle destre, deve immediatamente andare via. Chi sta permettendo agli sciacalli di dire che siamo tutti uguali, deve immediatamente andare via. Chi ha permesso che fosse oltraggiata l’immagine del sindacato che fu di Giuseppe Di Vittorio e Placido Rizzotto, non merita di avere come casa una Camera del Lavoro. Chi si è inchinato alle logiche del potere, chi si è confuso con la melma, non deve più essere accomunato al nostro mondo.

La sinistra e il sindacato hanno energie straordinarie per potersi riprendere e reagire, se riusciremo a fare chiarezza, se riusciremo ad ottenere che non accada mai più. Ripartiamo da chi si è opposto al governo Lombardo, da chi ha continuato a battersi nei luoghi di lavoro, da chi è stato emarginato per avere avuto il coraggio di non restare in silenzio. Ripartiamo da chi per anni ha denunciato una deriva politica indecente e non ha avuto  bisogno dei mostri sbattuti in prima pagina per ricordare che dovevamo rappresentare bisogni diversi, valori diversi. Giù le mani dal popolo della  sinistra, perché noi non saremo mai  “i loro” e rimaniamo tutta un’altra storia”.

Iena controrivoluzionaria Marco Benanti.

 

Leggi l'articolo completo
Benanti

Recent Posts

L’ASSOCIAZIONE IL TAMBURO DI ACI, PER “PALCOSCENICO CATANIA”, PROPORRA’ DOMANI, ALLE 20.15, NELLA PARROCCHIA SAN MICHELE ARCANGELO A “SAN NULLO” IL CONCERTO DEL QUARTETTO AREASUD

Catania - L’associazione culturale Il Tamburo di Aci, nell’ambito del progetto “Palcoscenico Catania. La bellezza senza…

6 ore ago

Catania, aggressioni al personale sanitario: martedì conferenza stampa di Cisl, Cisl Fp e Cisl Medici

MARTEDÌ, 24 SETTEMBRE 2024, ore 11 HOTEL NETTUNO (Viale Ruggero di Lauria, 121 - Catania) Aggressioni…

8 ore ago

L’ALFA AL TORNEO “OMNIAMOTO BASKET CUP

L’Alfa Basket Catania prenderà parte, oggi e domani, al torneo “OmniaMoto Basket Cup”, evento in…

8 ore ago

Perchè non aprire un supermercato a Palazzo degli Elefanti?

Salve ienesicule, sono indignato: Catania e la sua “amministrazione del rinnovamento e del manganello” (contro…

1 giorno ago

Archi della Marina, l’intervento dell’Associazione Catania nel Cuore

Ogni estate è accompagnata da sorprese, talvolta esplosive legate a fenomeni naturali; la siccità, le…

1 giorno ago