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Pio La Torre: fermare la mafia, fermare la guerra
Pubblicato il 30 Aprile 2022
La ricorrenza: I giusti del Lavoro
Oggi 30 aprile anniversario dell’assassinio di Pio La Torre, il sito informativo “ Collettiva” della CGIL nazionale ha pubblicato un pregiato articolo – a firma Ilaria Romeo – dal titolo “ Pio La Torre, fermare la mafia, fermare la guerra”.
“ Il 4 aprile 1982 il segretario regionale del Pci siciliano sfilava a Comiso contro la guerra e per la pace. Fu una delle sue ultime battaglie, insieme a quella che aveva combattuto per tutta la vita contro la mafia. Un’esistenza interrotta proprio dalla violenza mafiosa il 30 aprile di quell’anno, mentre ci si preparava a festeggiare il Primo Maggio”.
“ 30 aprile del 1982 ci si prepara a festeggiare il Primo Maggio. Alle 9 e 20 del mattino il segretario regionale del Pci siciliano, Pio La Torre, è in auto diretto verso la sede del Partito. Alla guida della Fiat 131 c’è il compagno Rosario Di Salvo. All’improvviso li avvicina una moto. L’auto viene crivellata da raffiche di proiettili. La Torre muore subito. Rosario di Salvo ha il tempo di estrarre la pistola e sparare cinque colpi prima di perdere la vita. Ammazzato dalla mafia, contro la violenza mafiosa Pio La Torre aveva forgiato sin dagli esordi la sua militanza sindacale e politica…………………….”
continua: https://www.collettiva.it/copertine/italia/2022/04/30/news/pio_la_torre-2068384/
Oggi, inoltre, il sito ha pubblicato un Video di grande valenza storica, in memoria dei sindacalisti siciliani uccisi dalla Mafia, dal titolo “ I Giusti del Lavoro”.
“ È giunta alla IV edizione la Giornata della Memoria dei sindacalisti uccisi dalla mafia, voluta dalla Cgil di Palermo. Per celebrarla una iniziativa dal titolo “Seminare legalità”
Una vera carneficina. Quella di cui furono vittime sindacalisti siciliani, la maggior parte della provincia di Palermo, tra la fine dell’’800 e la prima metà del ‘900. Uccisi perché facevano il proprio lavoro e così contrastavano la mafia. Giusti del lavoro. Ottanta quelli che caddero soli colpiti da Cosa Nostra, il più conosciuto – forse – è Placido Rizzotto, ma gli altri non misero meno impegno di lui a difendere i diritti dei lavoratori, spesso braccianti. Altri 111 caddero in vere e proprie stragi: la più tristemente celebre quella del 1947, si consumò il 1° maggio a Portella della Ginestra………
https://www.collettiva.it/copertine/italia/2022/04/30/video/i_giusti_del_lavoro-2069101/
( a cura di Lettera Memoria e Libertà)
* In ricordo di Placido Rizzotto:
“ Petri” scritto da Francesco Giuffrida https://www.youtube.com/watch?v=LHzQ__LkGS0
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