Pippo Fava e i “distratti” dell’antimafia: Aldo Ercolano fuori dal 41 bis. Ma nessuno ne parla.


Pubblicato il 05 Gennaio 2024

Ricordare i morti e dimenticare il presente.

Mentre il catanese se ne fotte, preso dalla sua rincorsa quotidiana ovvero al denaro per il denaro, dalle parti dell’antimafia ufficiale ci si distrae. Presi dall’esigenza di raccontarsi (come i reduci del Vietnam) alcuni, presi dalle solite smanie di “posizionamenti politici-editoriali” altri , quelli dell’antimafia all’italiana vivono oggi uno dei loro momenti di maggiore valore aggiunto (in tutti i sensi). Il 5 gennaio con i suoi rituali resta fondamentale.

Poi, accade che uno dei protagonisti dell’omicidio mafioso di Pippo Fava, Aldo Ercolano, uno dei vertici storici della “famiglia Santapaola”, vada fuori dal 41 bis…e gli stessi antimafiosi all’italiana che fanno? Se ne dimenticano. Sarà distrazione? Sarà il “destino cinico e baro”? E dire che i “duri e puri” della legge sono in servizio permanente effettivo sui social, facendo sfoggio di post sempre inflessibili, sempre senza appello, in mezzo agli “applausi mediatici” dei tanti del “partito delle manette” (molto in voga a sinistra). Niente, proprio niente, stavolta, da questi “campioni della legalità”, in “stile Fronte della Gioventù” e affini…

Ma state quieti, perchè quando accadono queste cose c’è sempre un buon motivo per riflettere al contrario. E magari pensare: ma questi pensano davvero di prendere per il culo tutti per tutto il tempo? Ai posteri la facile sentenza.

iena anti antimafiosa marco benanti.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la cravatta e d’improvviso divenga un manager di calcio?Io ho studiato per occupare il ruolo che occupo. ” È stata questa la risposta datami da un importante e qualificato manager, che conosce Vincenzo Grella, dinanzi al mio quesito sull’operato del vicepresidente […]

2 min

Riceviamo e pubblichiamo: Sono trascorsi ben cinque anni da quando in quella infausta notte del 20 gennaio 2020, 16 famiglie che vivevano tra Via Castromarino e Via Plebiscito sono state strappate alle loro case, senza mai più ritornarvi. Case ancora oggi inabitabili, inagibili, sinanco depredate degli arredi da parte di ignoti, sommando al danno la […]