POLITICA ALLA CATANESE, “AREA POPOLARE”: LA VIA…DELLA CASA!

di iena di razza popolare

 Ogni tanto una buona notizia. In tre hanno finalmente trovato casa, dopo tanto girovagare. Per loro, l’inverno freddo ormai alle porte, potrebbe essere meno rigido del previsto. Anche perché di case ne avevano visionate proprio tante prima di ritrovarsi belli e folgorati su …”La Via di Damasco”. Arrestate la fantasia per qualche minuto perché in realtà la notizia è di quelle strappa lacrime anche perché i protagonisti di questa brutta storia, a lieto fine, non sono tre senzacasa qualunque ma i consiglieri comunali catanesi dell’ormai ex gruppo consiliare “Area centrodestra”: Manlio Messina, storico e caparbio capogruppo, Tuccio Tringale e Salvo Giuffrida, con lui dappertutto, pioggia o vento che sia.

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> E Messina ce l’ha messa proprio tutta per trovare una nuova casa per sé e i suoi compagni di viaggio. Solo alla fine dello scorso anno i tre si erano recati in pellegrinaggio da re Silvio Berlusconi in persona e dall’incontro erano usciti davvero soddisfatti: “Abbiamo parlato di Catania e della Sicilia – rivelò Manlio Messina – oltre che della Legge elettorale dell’idea del presidente di costruire la Nuova Forza Italia. E abbiamo chiesto di puntare maggiormente sui giovani e di occuparsi del territorio” (clicca qui per leggere l’articolo pubblicato da livesiciliacatania.it http://catania.livesicilia.it/2013/12/12/area-centrodestra-i-catanesi-a-colloquio-con-berlusconi_272368/). Era lo scorso freddo dicembre e i tre dovettero passare l’inverno all’agghiaccio prima che, passerà ancora qualche mese, il capogruppo Manlio Messina avesse la disperata intuizione d’inviare un twett a Matteo Salvini, leader della Lega Nord (clicca qui per leggere l’articolo pubblicato ancora una volta dalivesiciliacatania.it http://catania.livesicilia.it/2014/06/13/messina-tweetta-a-salvini-vorremmo-parlarti_297142/). Siamo a giugno, solo qualche mese addietro, “Vorremmo parlarti. Siamo dei consiglieri comunali di Catania -twittava il mai domo Manlio Messina-”. L’incontro con Salvini si tenne poco dopo, ma anche quella casa non deve essere piaciuta abbastanza ai tre, se solo qualche settimana fa il buon Manlio Messina si lasciava prendere dalla nostalgia e sulle pagine online de “La Sicilia” si esibiva in un “…l’eurodeputato Salvo Pogliese potrebbe rappresentare benissimo il Renzi siciliano, avrebbe tutte la carte in regola, lo dimostrano la sua storia e i numeri” (clicca qui e leggi l’articolo de La Sicilia  Webhttp://www.lasiciliaweb.it/articolo/121062/politica/via-petraro-tornaindietro-non-a-norma-salvo-pogliese-sara-il-nostro-renzi). Il prologo di un ritorno alla casa natìa? Neanche per idea, perché per i tre, come dicevamo, dovevano ancora giungere la folgorazione su …La Via di Damasco. E così, proprio stamani, dopo qualche giorno contraddistinto da affettuosi scambi di comunicati stampa con l’europarlamentare La Via (che deve le sue fortune a Giuseppe Castiglione che lo lanciò prima come consulente e poi da assessore regionale all’Agricoltura), i tre hanno ufficialmente dichiarato di aver trovato la casa tanto agognata.
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> Addio ad “Area centrodestra” e tutti dentro ad “Area popolare” con tanto di brindisi al bar con l’eurodeputato Giovanni La Via, l’insostituibile Pippo Limoli e gli altri due consiglieri comunali di Ncd, Salvo Tomarchio e Carmelo Sgroi, che soggiorneranno coi tre, Manlio Messina, Tuccio Tringale e Salvo Giuffrida, nella nuova casa. Peccato che i tre consiglieri comunali non siano rimasti folgorati prima delle recenti elezioni europee, i loro voti avrebbero certamente fatto dormire sonni più tranquilli a La Via (chissà per chi avranno mai votato o suggerito di votare i tre…).

Adesso hanno tutti dove stare, ‘la via’ la conoscete bene, i tempi di permanenza, invece, chi può mai immaginarli visto ciò che è successo nell’ultimo anno. Certo, abbiamo qualche difficoltà a comprendere se i tre consiglieri ex “Area centrodestra” siano passati con il prof. Giovanni La Via o se, diversamente, sia stato quest’ultimo a passare con loro. Il neo gruppo consiliare, infatti, non si chiama Nuovo Centro Destra (NCD). Cosa c’è sotto? Ci c’è dietro a tutto questo? L’obiettivo è indebolire la leadersheap di Pippo Castiglione? Oppure quello di evitare che NCD costituisca un proprio gruppo in Consiglio comunale a Catania? Ecco le classiche domande dei soliti invadenti che non riescono neppure per un minuto a farsi i cavoletti propri. Ma che vi frega!!! State lì a pettegolare sulle solite inconsistenti elucubrazioni e trascurate il particolare più importante: il gruppo non è stato mica stravolto, la parola “Area” è rimasta nel nome, solo che prima era casa centrodestra mentre adesso è casa popolare. Ci lamentiamo sempre dei privilegi e poi quando troviamo tre che si decurtano la categoria catastale dell’immobile stiamo lì a far finta di nulla. Basta, state tranquilli, adesso sono in cinque e rimarranno tutti assieme, caldo o freddo che faccia, acqua o vento che tiri, anche nelle future campagne elettorali. GARANTISCE IL PROFESSORE LA VIA, UNO CHE IN FATTO DI CASE AFFITTATE SA FIUTARE GLI AFFARI ANCHE SE LA SUA INNATA MODESTIA LO PORTA A FINGERE DI NON SAPERNE NULLA E CHE SIA UN’AGENZIA IMMOBILIARE A OCCUPARSENE…