Politica all’italiana: formazione professionale anno zero


Pubblicato il 12 Gennaio 2017

Un bilancio fallimentare di Crocetta.

di iena “deformata” marco benanti 

L’arresto del presidente dell’Anfe regionale siciliano Paolo Genco, che poi è anche il presidente nazionale dell’Anfe, getta un’ombra cupa sul settore della formazione professionale; tra l’altro, come riporta La Repubblica/Palermo “il suo potere andava ben al di là dell’Anfe. Grazie allo stretto rapporto con i sindacati e i vertici di alcune sigle”.

In tema di formazione professionale, e sin dal suo insediamento, il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta aveva promesso di bonificare il settore. Sin dai tempi della mitica assessora regionale Nelly Scilabra, fino all’attuale Bruno Marziano sembra essersi fermato tutto, in un guado, dove alcuni enti la fanno da padroni.

Accanto a tentativi di gestione manageriale si trovano, purtroppo, situazioni padronali o pseudo-mafiose, che servono solamente a fare arricchire i “furbi”, anche con fondi europei, a spese di alunni abbandonati a se stessi per anni e dipendenti mortificati e non retribuiti da anni.

Il teorema è sempre lo stesso: finanziamenti pubblici che invece di essere utilizzati per realizzare opere pubbliche o servizi, vanno ad ingrassare i conti correnti di probabili “amici”.

Quello che non si comprende è come Crocetta, dopo avere sbandierato ai quattro venti che avrebbe “bonificato” la formazione professionale, potrà presentare un consuntivo della sua gestione, considerato che l’unica cosa che ha consentito in questi anni di suo governo è stato:

il mancato avvio dei corsi di formazione, con un danno incalcolabile sugli alunni che sono rimasti per strada e senza opportunità formative;

il peggioramento esponenziale dei dipendenti della formazione professionale, “schiavizzati”, licenziati, e nella migliore delle ipotesi sfruttati e non pagati.

Dove è andato a finire il progetto del Presidente Crocetta di utilizzare un ente in house, quale è il Ciapi di Priolo, per evitare eventuali ruberie ed appropriazioni indebite da parte di possibili avventurieri che qualche volta gestiscono gli enti di formazione?


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

“Il 25 novembre è una data simbolica, ma la lotta agli abusi contro le donne è un impegno quotidiano: la galleria vuole contribuire a sensibilizzare le coscienze, soprattutto quelle dei giovani, affinché siano consapevoli e capaci di riconoscere e contrastare qualsiasi forma di prevaricazione”: a dichiararlo è Sabrina Di Gesaro, direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” […]

3 min

Catania – Torna l’attività concertistica di fine anno “Fuorischema 2024” del Centro culturale e teatrale Magma di Catania, diretto da Salvo Nicotra. In programma tre serate, a Catania ed in provincia, con il Trio chitarristico formato da Salvatore Daniele Pidone, Virginia Sassaroli e Massimo Martines. Primo concerto a Catania, mercoledì 27 novembre, alle ore 16.30, […]

1 min

Sulla vicenda del porticciolo di Ognina che ha visto sabato scorso una grande manifestazione di associazioni, partiti e cittadini, interviene Angelo Villari, presidente dell’ associazione “Comuntà in progresso”: “La numerosa presenza di tantissime cittadine e cittadini, associazioni, forze politiche di opposizione, alla iniziativa di protesta contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina, rappresenta la volontà […]

2 min

di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]