Politica, Campisi (Grande Catania): “‘Grande Catania’ ha presentato una mozione per istituire un ‘servizio di istruzione a domicilio’ per garantire il diritto allo studio anche a coloro che sono impossibilitati a frequentare la scuola”


Pubblicato il 01 Giugno 2019

I consiglieri comunali Alessandro Campisi, Sebastiano Anastasi e Orazio Grasso, appartenenti al gruppo “Grande Catania”, hanno presentato al Consiglio Comunale e alla sua Giunta una mozione per istituire un “servizio di istruzione a domicilio” mettendo in atto tutti quegli interventi necessari a garantire il pieno esercizio del diritto allo studio, individuando le risorse necessarie per un piano straordinario indirizzato principalmente a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e l’innovazione tecnologica; garantendo, inoltre, omogeneità nell’erogazione del servizio su tutto il territorio nazionale, attraverso indicazione di dettaglio per una corretta e completa applicazione delle disposizioni già impartite con le circolari ministeriali n. 149/101, n. 84/02 e n. 53/03.

“L’istruzione a domicilio – spiega il consigliere Alessandro Campisi primo firmatario della mozione -è sicuramente un valido aiuto per garantire il diritto allo studio a tutti quegli alunni che sono impossibilitati a frequentare la scuola a causa di malattie che richiedono tempi più o meno lunghi di degenza a casa.

Noi del gruppo consigliare “Grande Catania” riteniamo che sia un dovere, non solo da parte della scuola ma anche delle istituzioni, prendere tutte le dovute misure per garantire a tutti il diritto allo studio, fronteggiando così la dispersione scolastica che in questo caso, in un certo senso, sarebbe “causata” dalla mancanza di mezzi idonei a fornire un servizio a tutti quei ragazzi o bambini che, come ho già detto, per cause che non dipendono dalla loro volontà, non possono frequentare regolarmente la scuola. 
Ricordo che la nostra Costituzione in tal senso afferma che “gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e avviamento professionale”, un mancato adempimento dei nostri doveri istituzionali in tal senso sarebbe una grave inadempienza”.

Catania, 30 maggio 2019.

Gruppo Consiliare Grande Catania.

 


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