L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
Politica catanese, Comune “in bolletta”, “Intesa per Catania” propone spending review per recuperare 16 milioni di euro!
Pubblicato il 10 Agosto 2012
a cura di Iena Comunale
Un documento politico amministrativo, quello promosso dai consigliericomunali Bartolomeo Curia, Puccio La Rosa e Francesco Montemagno promotoridel progetto civico “Intesa per Catania”, studiato e articolato perrealizzare una vera e propria spending review municipale finalizzata arivedere il bilancio del Comune di Catania e a recuperare somme, fino a 16milioni di euro, capaci di riqualificarne la spesa e diminuire la pressionefiscale sui cittadini.
Con questo documento di proposta politica edamministrativa – spiegano i consiglieri comunali d’Intesa per Catania –proseguiamo nella nostra azione tesa ad evidenziare gli sprechi e gli errorinella gestione comunale accendendo i riflettori sull’esigenza di cambiarepasso nell’attività di revisione della spesa comunale attraversoun’autentica attività di spending review municipale. Ecco perché –precisanoBartolomeo Curia, Puccio La Rosa e Francesco Montemagno – presentiamo unanostra proposta finalizzata ad evidenziare gli sprechi ancora in atto alComune di Catania e ad individuare gli strumenti per ottenere risparmisignificativi nel bilancio dell’ente ed economie da destinare allariqualificazione della spesa e alla riduzione dei livelli d’imposizionefiscale posti attualmente in essere ai danni dei cittadini.
Il parere dei Revisori dei Conti del Consiglio Comunale e lo stesso atteggiamentofatalistico mantenuto dalla giunta Stancanelli sulla vicenda Imu, aumentataal massimo senza tenere conto dei riflessi in negativo sulla città e sullefamiglie, dimostrano come l’ente comunale, ad oggi, non abbia avuto unapolitica lungimirante di bilancio e come i rischio di dissesto esistaancora. L’amministrazione Stancanelli, che vende come propria azione ilnaturale e fisiologico pensionamento dei dipendenti comunali unica causadella diminuzione del numero dei dipendenti dell’ente, – aggiungono i treconsiglieri comunali – non ha prodotto una sola azione capace di invertireil destino finanziario dell’ente. I fornitori, così come numerosilavoratori, continuano a non essere pagati – precisano Bartolomeo Curia,Puccio La Rosa e Francesco Montemagno – e la giunta Stancanelli somma,adesso, alla qualifica d’amministrazione dei rinvii, quellad’amministrazione delle tasse, Imu al massimo, Irpef al massimo, Tarsu almassimo, servizi insufficienti.
Ecco perché – affermano i tre consigliericomunali – presentiamo una vera e propria alternativa di gestione, capace difare risparmiare quasi 16 milioni di euro da destinare al miglioramento deiservizi e alla diminuzione delle tasse. Noi proponiamo di accorpare ledirezioni comunali, riducendole dalle attuali 17 a 11, mettendo insiemesegreteria generale -mobilità e viabilità con la Presidenza del ConsiglioComunale; la Ragioneria generale- sistemi informativi con il Patrimonio; ladirezione Sport con la Cultura; i Servizi Sociali con i Servizi demografici;l’Ecologia e Ambiente con i Servizi Cimiteriali; l’Urbanistica e Gestionedel territorio con i Lavori Pubblici e Manutenzioni e Servizi Tecnici),Riteniamo, ancora, che occorra: ridurre le Municipalità cittadine a 4,eliminare i cosiddetti coordinatori d’area e la non necessaria né previstafigura del direttore generale, impiegando al meglio il segretario generale;ristrutturare le partecipate comunali accorpando l’Amt alla società Sostaree la Multiservizi alla Sidra e all’azienda del gas, così da ridurre i costi,impiegare al meglio il personale ed eliminare i costosi e numerosi consiglid’amministrazione. Il documento realizzato propone, inoltre, – aggiungono itre consiglieri comunali – di ridurre i numerosi esperti del sindaco, diaccorpare gli assessorati, di migliorare l’informatizzazione delle procedureamministrative, di accorpare gli attuali 3 autoparchi esistenti, di creareun centro d’elaborazioni dati unico e di impiegare le strutture scolastichedismesse o sotto utilizzate per ridurre il numero dei locali comunali oggipresi in affitto.
Lascia un commento