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Politica, Catania: Bianco piccona il muro. Ah, ma non è lercio?
Pubblicato il 08 Ottobre 2016
di marco pitrella
E dopo il porto liberato finalmente anche il muro di cinta è stato picconato.
Fuor d’ironia l’idea è bellissima & l’urbe è gratissima: “ricongiungere il porto alla città”.
Il punto, infatti, non è per così dire cantieristico ma folkloristico semmai.
La credibilità, del resto, ha un prezzo che un “NarceEnzo” a guida d’una gru con l’elmetto tutto rosso a far da cappuccetto non “appaga”.
Ma il contento è lui, non tutti.
Prosegue sulla via del Carosello; non a caso è di oggi la notizia dei 10mila eurazzi al Corriere della Seraper pubblicizzare l’immagine turistica della città – “e io pago!”.
Altro che Catania città europea! Al massimo “Another brick in the wall”, (saremo solo) un altro mattone nel muro, appunto.
Di certo, per rimanere in tema, Bianco IV dal Tondo Gioeni in giù sarà ricordato come il sindaco che pezzo dopo pezzo ha abbattuto “un muro” che non andava abbattuto… quello che separava il centro-sinistra dal centro-destra.
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