Si è chiuso a Catania “MuovitItalia 015” dall’Italia all’Europa sfida al futuro.
Tre giorni di idee, dibattiti comunità, un “campo” di incontri, opinioni, confronti del mondo giovanile con i protagonisti della politica e della società, promosso dall’associazione “Meridiana” di Basilio Catanoso e Salvo Pogliese, e dalla “Fondazione della Libertà” di Altero Matteoli.
Da Sorrento – che ospitò lo scorso anno MuovitItalia – a Catania: tre giorni di movimentismo politico che ha portato sotto l’Etna molte delle figure di spicco della politica nazionale ed europea. Oggi la convention finale chiusa dall’intervento di Silvio Berlusconi, preceduto dal dibattito su “Il peggior governo della Storia, prontuario per uscire dall’incubo Crocetta” e dall’assise finale “Un’alternativa c’è”, con la partecipazione di Matteoli, Catanoso, Pogliese, Gibiino e i dirigenti giovanili Ulderico De Laurentiis e Dario Moscato.
Nel suo intervento, il sen Altero Matteoli, che con la “Fondazione della Libertà” è uno degli organizzatori di “MuovitItalia” ha tra l’altro detto: “Qui a Catania abbiamo avuto la prova palmare che Forza Italia per rilanciarsi deve ritornare sul territorio, non basta la televisione, serve il contatto spontaneo e diretto con gli elettori, con i giovani per ascoltarli e per spiegare loro quali sono le nostre idee sull’economia, sul lavoro, sull’ Europa, sul fenomeno migratorio, sulle unioni civili, sulle altre tematiche di prospettiva futura. La grande partecipazione di giovani e non a questa nostra manifestazione di Catania ci dice che si può risalire la china, che la nostra gente è solo delusa dalle nostre indecisioni e divisioni ma che non vuole andare a sinistra né con Renzi, che propone una sorta di marmellata politica del tutti insieme appassionatamente”.
Matteoli ha aggiunto: “Credo sia molto importante da subito leggere attentamente la manovra economica di Renzi e correggerla profondamente perché è tutta costruita a deficit mentre non si colpisce la spesa improduttiva rimandando di fatto una consistente crescita, su cui si può basare una reale prospettiva di nuovi posti di lavoro. Auspico, quindi, che i gruppi parlamentari lavorino a fondo sulla legge di stabilità proponendo un testo serio ed alternativo rispetto alle facili suggestioni di Renzi. Mettere insieme 300 o 400 giorni che per tre giorni, provenendo da tutta Italia, hanno animato il dibattito, credo sia una grande vittoria di una generazione che vuole essere protagonista nel paese. Forza Italia farà tutto il possibile per ricostruire i centrodestra, ma faremo di tutto per essere protagonisti nel centrodestra e nella nazione”.
Il deputato Basilio Catanoso, dell’associazione “Meridiana”, punta sui ragazzi di MuovitItalia: “Una tre giorni giovanile che porta sempre grande entusiasmo. Ed oggi MuovitItalia lo fa particolarmente perché sono stati affrontati tanti temi, sia nazionali che regionali che animano il cuore e la voglia di riscatto del nostro popolo, dei nostri giovani. Un sentimento, delle idee che spero possano essere recepite, interpretate nei prossimi anni da una nuova classe dirigente che uscirà, perchè no, anche da questa convention. Credo che con Berlusconi alla guida del centrodestra, che con un candidato alla presidenza della Regione che possa interpretare la voglia dei siciliani di emergere, si possa tornare non a vincere ma a governare, perché è questo quel che manca adesso, sia l’Italia che la Sicilia”.
L’eurodeputato Salvo Pogliese, dell’associazione “Meridiana”, ha definito la tre giorni “una occasione irripetibile di confronto e dibattito di cui si sentiva il bisogno all’interno del centrodestra, in Forza Italia. Un ruolo importante svolto dal mondo giovanile, a cui va il nostro plauso. Beh, l’inadeguatezza del governo regionale Crocetta è lampante, e il centrodestra deve fare tesoro degli errori del passato, e mi riferisco alle divisioni dell’ultima tornata regionale che di fatto ha consegnato la nostra regione al centrosinistra. La frase di Emanuele Macaluso di Repubblica che definisce Crocetta ‘un parolaio senza alcuno spessore, senza alcuna capacità, da allora game over’, è cartina di tornasole della situazione siciliana di oggi. Compatti su un programma prima, su un nome che rappresenti tutti e incarni il programma, no all’individualismo esasperato di cui abbiamo assistito in Puglia, ad esempio. L’obiettivo è governare un popolo oggi messo all’angolo da questo sistema di centrosinistra”.
Enzo Gibiino, coordinatore regionale di Fi “Un anno e mezzo fa abbiamo detto per primi che il governo Crocetta era immobile e fummo i primi. Fi, ha avuto il merito e la forza di aver presentato la sfiducia a Crocetta, sostenuto da partiti senza ossigeno che hanno cercato solo di andare avanti nel tentativo di salvarsi, ma non salvando i siciliani. Forza Italia ha l’obbligo di scegliere ancor prima dei nomi di dare un programma ai siciliani, dobbiamo dare soluzioni a questa terra e le idee vanno scritti in disegni di legge, in un contest per il rilancio della nostra terra, altrimenti non saremmo credibili. Noi vogliamo essere credibili, essere pronti a per governare nel nome dei siciliani.
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