Politica, Cosentino (Rifondazione): “il Parlamento siciliano oltre la Costituzione: poteri speciali a Musumeci e ai suoi lacchè”

Leggi l'articolo completo
“L’Assemblea regionale siciliana ha approvato con i voti favorevoli del centrodestra e quelli determinanti dei renziani una legge che riconosce poteri speciali al Presidente della Regione, nei casi di eventi eccezionali come le epidemie, e in tutte le situazioni ritenute di emergenza.
Infatti gli vengono riconosciuti poteri di deroga alle leggi esistenti tutte le volte che si pongono problemi di sicurezza, di incolumità pubblica e di salute pubblica. Ora sui rifiuti, ora sulla mobilità, anche quella  quella sociale, ora sull’energia, ora sulla depurazione, ora su quella antisismica. La filosofia è quella degli interventi di urgenza, e si ispira al precedente della realizzazione del Ponte Morandi, ma viene generalizzata e applicata ad ampi settori della pubblica amministrazione. Così sarà possibile derogare ai vincoli di legge posti in materia ambientale, urbanistica e paesaggistica; procedere ad affidamenti diretti nella realizzazione di opere pubbliche, in nome della sburocratizzazione, della necessità e dell’urgenza autocertificate, sottraendo i procedimenti ai dovuti controlli e ai pronunciamenti dei territori, degli enti locali, delle comunità. Addirittura il Presidente potrà nominare propri commissari di fiducia a loro volta investiti di poteri speciali. L’emergenza si fa norma, e la regola viene concepita come eccezione. La partecipazione ed il controllo popolari e della cittadinanza tutta sono cancellati per legge.
Ci troviamo in presenza di un gravissimo vulnus anticostituzionale, di un precedente che verrà seguito come esempio da applicare dai vari governatori, di un ulteriore passaggio autoritario, che frantuma l’unità del paese e i diritti universali in un sistema istituzionale basato sui poteri feudali dei signorotti delle regioni, a loro volta espressione politica ed emanazione delle locali associazioni confindustriali, che darà il via libera definitivo al sistema delle autonomie differenziate. Tutto ciò avviene in Sicilia, dove le nomine dei vertici di governo e dello stesso Musumeci hanno privilegiato figure finite molto spesso nelle inchieste giudiziarie, come rivelano i nomi di Candela (arrestato) dirigente della commissione anticovid, e di Branca messo a capo di Riscossione Sicilia.
Registriamo con forte preoccupazione che tutto ciò avviene subito dopo l’affidamento della delega di assessore ai beni culturali al fascioleghista Samonà.
La deriva  populista e la trasversalità dilagante che caratterizzano la politica parlamentare dell’isola, e che vedrà nelle prossime amministrative il connubio dei seguaci di Italia viva, con il loro portato di interessi personali e di affari di famiglia, con le liste di centrodestra e quelle degli impresentabili mascherate da civiche, richiede alla sinistra antiliberista e anticapitalista  scelte coerenti che rendano concreto e credibile un percorso di riscatto antimafioso, sociale e democratico affrancato da compromissioni e dal trasformismo.

Mimmo Cosentino, segretario regionale Prc Sicilia.”

Leggi l'articolo completo
Benanti

Recent Posts

Trantino vuole Trappeto

Il sindaco di Catania punta all’annessione della frazione di San Giovanni La Punta:“Ne abbiamo bisogno,…

2 giorni ago

Slc Cgil. Sciopero nazionale TLC, a Catania presidio davanti a Confindustria: “Contratto scaduto da due anni, basta rinvii”

SLC CGIL Catania Comunicato stampa  Cartelli, bandiere e una protesta compatta: si è tenuto oggi…

2 giorni ago

Teatro Brancati (Ct): dal 2 aprile, in scena “Piccolo Grande Varietà” con Tuccio Musumeci

A seguito dell'ordinanza sindacale relativa all'allerta arancione che riguarda la giornata di oggi, in via…

2 giorni ago

ZAFFERANA ETNEA (CT) FESTA DEL LIBRO : PRESENTAZIONE UFFICIALE

FESTA DEL LIBRO 18esima EDIZIONE  PER CELEBRARE LA PASSIONE PER LA LETTURA E L’ARTE Presentazione…

2 giorni ago