Gli Italiani si aspettavano una fase 2 come un “ritorno quasi alla normalità”, ma ieri la conferenza stampa del Presidente Conte ha deluso le aspettative di molti,evidenziando però che su alcuni aspetti i sindaci potrebbero prendere alcune decisioni dando delle disposizioni chiare.Non bisogna abbassare la guardia,ma è anche vero che in maniera graduale e responsabile bisogna riavviare alcuni servizi in città e venire incontro ad alcune esigenze.Per questo in questi giorni ho avanzato delle proposte all’amministrazione,che elencherò di seguito.Molte di queste sono state accolte.
a)Questione “Fera o luni”di Piazza Carlo Alberto,mercato abbastanza conosciuto dal sottoscritto.Infatti dopo aver sentito i rappresentanti degli ambulanti, ho avanzato la proposta di non cambiare sito(si parlava di Piazza Spedini)ma di iniziare l’apertura del reparto alimentare proprio su piazza Carlo Alberto,delimitando e transennando l’area, mantenendo le distanze dentro e fuori,rispettando quindi tutte le condizioni ed i parametri di sicurezza.Proposta accettata dall’amministrazione che intanto nelle prossime ore darà il via alla ripresa di questo settore alimentare per poi successivamente integrare gli altri settori del mercato storico catanese,quando il decreto lo permetterà.
b)Apertura del Cimitero di Catania.Si potrebbe limitare il numero di ingressi,distribuendoli per giornate e per lettera alfabetica,naturalmente il tutto mantenendo le distanze di sicurezza.Proposta accettata dall’amministrazione, ma non avviata perché il Dpcm nelle scorse settimane non lo permetteva,ma leggendo il contenuto del nuovo Dpcm del 4 Maggio mi auguro che il Comune di Catania possa riattivare questo servizio,viste le numerose richieste.L’apertura del cimitero catanese inoltre darebbe l’opportunità al settore dei fiorai di ripartire con la propria attività commerciale,ridotta a brandelli dal Coronavirus.
c)Riattivazione delle attività dei camion dei panini, almeno per il servizio a domicilio,attività sopesa nel nostro comune ma curiosamente attiva in alcuni comuni della provincia etnea.Mi auguro che anche questa proposta possa essere accolta da giorno 4.
d)Tassa suolo pubblico dimezzata o annullata per:
*attività di ristorazione che viste le distanze di sicurezza dovranno limitare in numero di posti a sedere.
*ambulanti dei mercati all’aperto che viste le distanze di sicurezza, il limite di ingressi ed eventuali limitazioni lavorative, andranno incontro a grandi perdite economiche.
Questa proposta è in fase di discussione ed approfondimento da parte dell’amministrazione.
e)Utilizzo dei fondi residui dell’iniziativa “Catania aiuta Catania” ad integrazione del “Buono Spesa” del Comune di Catania.Questo permetterebbe l’allargamento del numero dei beneficiari del suddetto buono,che ad oggi ha accolto circa 6300 richieste,ma che non soddisfa le esigenze dei Catanesi,viste le 16000 richieste. Questa proposta è stata accolta,ma si sta studiando come renderla operativa.
Infine anche se il decreto del 4 Maggio non permette la riapertura,bisogna iniziare a pensare come supportare,aiutare e soprattutto rilanciare le attività di parrucchieri, centri estetici e toelettatura animali,settori al collasso in questo momento.Si potrebbe pensare di attivare esclusivamente un servizio di prenotazione che darebbe certezza del rapporto uno ad uno,oltre che verificare con relativi controlli tutte le disposizioni in termini di sicurezza inserite nel Decreto Ministeriale.Ma questo al più presto..Catania deve ripartire!
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