Politica Disastri Piddì: a Grammichele (Ct) il coordinatore sbatte la porta. E scrive che..

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ecco la comunicazione: 

Al Circolo PD
di Grammichele

Cari amici/amiche, compagni/compagne,
sono passati due anni e mezzo dalle elezioni amministrative del 2013 dalle quali il PD di Grammichele uscì fortemente sconfitto, registrando un numero di voti che forse è stato il più basso nella storia della sinistra grammichelese.
Sono altresì passati due anni dal Congresso cittadino nel quale doveva essere scelto il uovo segretario per il circolo PD di Grammichele, un segretario che avrebbe dovuto  risollevare il partito dopo la vicenda elettorale e che avrebbe dovuto rappresentare il cambiamento, la rottura con il passato e cercare di rendere più solido il centro sinistra nella città.
Molti individuarono nella mia persona un elemento valido, libero e sganciato dalle logiche  di partito, così si arrivò alla mia candidatura e quindi alla mia elezione.
Fin dal primo momento ho inteso questo ruolo come servizio al partito. Con umiltà ho  sempre cercato di coinvolgere tutti nelle decisioni e nelle iniziative intraprese.
Anche se qualcuno, in modo un po’ ipocrita, potrà dire il contrario, il partito, contando su  un gruppo alquanto ristretto, ha portato avanti in questi due anni diverse iniziative e ha iniziato a suscitare interesse nelle persone. Ma mentre da un lato questo gruppo cercava  di instaurare o ritrovare un rapporto con i cittadini, dall’altro lato c’era chi se ne stava a guardare sperando di assistere a qualche passo falso.
Abbiamo fatto e siamo stati in pochi…….come al solito quando c’è da rimboccarsi le  maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la  stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.
Avremmo potuto fare molto di più se i consiglieri piuttosto che portare avanti le loro  battaglie personali fossero stati più partecipativi e meno solitari, nonostante le continue  sollecitazioni.
Avremmo potuto fare di più se i membri dell’assemblea e del direttivo avessero assunto un  ruolo più propositivo, un comportamento più responsabile e costruttivo e avessero contribuito di più alle iniziative politiche piuttosto che avventurarsi in sterili polemiche e in attriti continui.
Due anni fa accettai questo incarico con molto entusiasmo e con l’impegno di una persona  libera da vincoli e da legami derivanti da gruppi e/o correnti, con l’auspicio di creare un bel  gruppo con il quale condividere idee, un gruppo con il quale prendere decisioni e portare avanti un progetto politico.
A distanza di due anni, mi sono resa conto che, nonostante la voglia di cambiamento, all’interno del partito continua ad aleggiare uno spirito di conservazione: si continua ad agire come sempre, prendendo decisioni non condivise e non discusse, ci si estranea dal contesto politico per rinchiudersi nelle proprie idee e convinzioni.
Fatte queste premesse, con questa lettera vi comunico le mie dimissioni irrevocabili da  segretario di questo circolo perché voglio mantenere la stima di me stessa, perché la mia  famiglia e il mio lavoro meritano di essere sacrificati per un progetto valido e un gruppo coeso, perché la mia concezione della politica è quella di fare un servizio alla società e non è concepita come una sudditanza, perché il potere deve essere un mezzo e non un fine.
Sicuramente, come mi è stato già detto diverse volte, ho una concezione della politica troppo idealista e lontana dalla realtà, probabilmente sono stato un segretario ingenuo e poco scaltro, ma se così stanno le cose, preferisco rimanere ingenua e idealista e dimettermi dandovi l’opportunità di scegliere un valido coordinatore, magari più “realista” di me, che vi guiderà nel vostro percorso.
Lascio con il piacere di avere comunque vissuto occasioni valide di incontro, di confronto e
di discussione. Esprimo piena e sincera gratitudine a quanti hanno condiviso il mio percorso e mi hanno aiutato in questi due anni.
Un grazie sincero va ai dirigenti che mi hanno permesso questa esperienza e che mi hanno accordato la loro fiducia.
Ringraziamenti anche al tesoriere del circolo Carolina Grosso, che in questi due anni mi ha aiutato a risanare i conti della sezione dai diversi debiti pregressi e che quindi mi consente di lasciarvi la sezione con il bilancio di fine anno in attivo, nonostante qualche membro del direttivo venga meno agli impegni assunti nei confronti del partito.
In conclusione auspico che un giorno ci si possa impegnare in politica e nel sociale senza dover rinunciare a ragionare con la propria testa e senza doversi piegare alle figure che condizionano le scelte per trarne vantaggi personali.
Proprio per questo motivo, le mie dimissioni non vogliono essere un ADDIO, ma solo un ARRIVEDERCI !!!!
Consapevole del disagio che questa mia scelta vi potrà arrecare nei prossimi mesi, rimango a disposizione per le cose urgenti da fare in attesa di organizzare un nuovo congresso e nominare il nuovo segretario.

Coordinatore PD Grammichele

Graziella Carobene.

 

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Redazione Iene Siciliane

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