“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c’è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente il 23 febbraio 2025: il Papa non sta tanto bene, il mondo pure, ma dalle parti di ienesicule si festeggia lo stesso. “Che gente! Privi di senso dell’opportunità” -dirà qualcuno. Ma questo qualcuno non sa che sono arrivati anche per […]
Politica e Anniversari: tre anni con Saro Crocetta. Nello Musumeci: “doveva essere la rivoluzione ed è stata…una vergognosa impostura”
Pubblicato il 29 Ottobre 2015
28 ottobre 2012 – 28 ottobre 2015
Tre anni.
Sono passati tre anni dalla vittoria elettorale (sapete per merito e colpa di chi) dell’armata guidata da Rosario Crocetta.
Doveva essere la rivoluzione ed è stata… una vergognosa impostura.
Questo anniversario, che il presidente festeggia a Tunisi mentre la Sicilia non ha neppure un governo, andrebbe dedicato a Matteo Renzi, a Davide Faraone, a Fausto Raciti; e con loro a Giampiero D’Alia e Angelino Alfano, al sempreverde Totó Cardinale e ai macro-micro frastagliati cespugli che danno ossigeno a un governo cianotico.
Non vogliono restituirvi la parola, siciliani, perché vogliono salvare la poltrona. Hanno paura di voi.
Fra qualche ora, mentre Saro da Gela si avvierà a raggiungere il primato di quasi 50 assessori in tre anni, brinderanno alla stabilità, al coraggio delle loro scelte. Sono solo codardi, destinati (presto o tardi) a cadere nell’oblio.
Sono passati tre anni dalla vittoria elettorale (sapete per merito e colpa di chi) dell’armata guidata da Rosario Crocetta.
Doveva essere la rivoluzione ed è stata… una vergognosa impostura.
Questo anniversario, che il presidente festeggia a Tunisi mentre la Sicilia non ha neppure un governo, andrebbe dedicato a Matteo Renzi, a Davide Faraone, a Fausto Raciti; e con loro a Giampiero D’Alia e Angelino Alfano, al sempreverde Totó Cardinale e ai macro-micro frastagliati cespugli che danno ossigeno a un governo cianotico.
Non vogliono restituirvi la parola, siciliani, perché vogliono salvare la poltrona. Hanno paura di voi.
Fra qualche ora, mentre Saro da Gela si avvierà a raggiungere il primato di quasi 50 assessori in tre anni, brinderanno alla stabilità, al coraggio delle loro scelte. Sono solo codardi, destinati (presto o tardi) a cadere nell’oblio.
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