Risposta al presidente della Regione Siciliana che aveva criticato la scelta del centro calabrese perché a giudizio del governatore lo sconsiglierebbe la presenza della criminalità organizzata.
“Registro ancora una volta un uso strumentale della lotta alla mafia da parte del presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta”. A dichiararlo è il parlamentare nazionale Angelo Attaguile, segretario della Commissione nazionale Antimafia e membro della Commissione Infrastrutture della Camera dei Deputati, replicando al governatore siciliano che aveva criticato la scelta di Gioia Tauro quale nuova autorità portuale perché, a giudizio di Crocetta, lo sconsiglierebbe la presenza della ‘ndrangheta.
“Gioia Tauro come Augusta -spiega l’on. Angelo Attaguile – è stata individuata sulla base di criteri economici e territoriali che lasciano presagire un ritorno di sviluppo per il futuro, importante anche in chiave di lotta alla criminalità organizzata. Crocetta -aggiunge Attaguile- dovrebbe saperlo che l’arretratezza è alleata della mafia mentre lo sviluppo è sinonimo di libertà. La finisca quindi di offendere territori che hanno i nostri stessi problemi e cercano soltanto di cogliere una legittima occasione di riscatto. Condivido, pertanto, il risentimento e la conseguente presa di posizione del presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, al quale va tutta la mia solidarietà”.