di iena antivisioni agghiaccianti
da bacheca facebook:
“Luca Spataro
Credo che l’errore più grave che ha commesso e sta commettendo Renzi, anche in questa campagna congressuale, è pensare per il mezzogiorno un Pd fondato su un patto neo-moderato, che a volte scade nel trasformismo vecchia maniera.
Se tu avevi promesso la rottamazione, di eliminare i tappi e oggi sei il più grande alleato di coloro che i tappi li avvitano, accade quello che è successo al referedum, con un sud che fa vincere il No con percentuali superiori al 70%, il 90% in alcune periferie, l’80% tra i giovani del mezzogiorno.
Lo dico perchè ricordo primarie in cui si candidò Renzi per la prima volta e ricordo le sue liste. Ricordo tanti ragazzi che credevano a quel progetto e che sfidavano a loro modo le “oligarchie” del Partito. Per capire la differenza, per capire che fine ha fatto quel progetto e perchè non parla più alla società italiana, basta guardare le liste a suo sostegno presentate oggi. Di quei ragazzi non c’è più molta traccia, ma sono piene di coloro che aveva promesso di rottamare.
Questa è una delle ragioni, da meridionali, che vogliono cambiare l’Italia per sostenere la candidatura di Andrea Orlando. Alle primarie si può cambiare.”
La notizia del post del “più renziano dei renziani”, di un autentico “megafono del governo (di Renzi)”, di una sorta di “locomotiva lanciata contro chi non capiva il Verbo(renziano, ovviamente)” ha lasciato di sasso la comunità internazionale. Cos’è accaduto all’ex segretario del pd catanese, planato a Roma nella segreteria del ministro di “giustizia” Andrea Orlando?
La comunità internazionale, dopo un rapido consulto, ha già avanzato alcune possibili spiegazioni:
1) è colpa di Grillo;
2) è colpa della Destra;
3) è colpa di Emiliano;
4) è colpa di Salvini;
5) è colpa di Berlusconi;
6) è colpa di Ienesicule;
7) non è colpa di nessuno, il problema è drammaticamente il Pd.
Da un successi approfondimento sono emerse alcune “scomode verità”:
pare che Luca, da qualche notte, si svegli all’improvviso urlando: “ma non è che abbiamo sbagliato tutto?”Sembrerebbe che la frase sia legata ad una visione notturna (e quindi ancor di più agghiacciante) del centrosinistra catanese.
Ma qualcuno è andato oltre e ha rivelato: da tempo Luca soffrirebbe di allucinazioni. Durante questi terribili momenti si sentirebbe ripetere dall’Alto: “potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre.”
Ad aggravare l’incubo sarebbe stata una terrificante scoperta: a dire queste parole non sarebbe l’autore, cioè Abramo Lincoln, ma addirittura il noto “signor ombra” del podestà Enzo Bianco, nientepopodimenochè Francesco Marano, un uomo un’ ombra, appunto.
Immediatamente, sarebbe stato contatto Dario Argento per trovare una soluzione al dramma esistenziale.
In aggiornamento.
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