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Politica e “caso Pd” Catania, Berretta: “Enzo Bianco non lo vogliamo”. Ecco il retroscena dei comunicati di questi ultime ore…
Pubblicato il 04 Aprile 2013
Oggi, al termine della conferenza stampa, stavamo parlando con tranquillità con Giuseppe Berretta ed ecco cosa è venuto fuori…di iena assonnata Marco Benanti
Che a Catania fare giornalismo sia visto talora come un’attività al limite del “crimine” o quasi, non è una novità. Chi riporta fatti è visto male: il riflesso è talora quello della ricerca di “macchinazioni” o simili. Uno “spettacolo” un pò triste, dovuto alla storia di questa città, dove i politici pensano, spesso, di avere a che fare con “compari”non con giornalisti. Un costume diffuso. Oggi, ne abbiamo avuto un’altra dimostrazione, altro che “rinnovamento”. Durante la conferenza stampa di Berretta, l’on., facendo riferimento a chi scrive, ha detto ad un certo punto: (“marco benanti amico o nemico non so definirlo”). Sarebbe bastato solo dire giornalista, scarso o bravo non sta a chi scrive definirlo (a proposito arrivano in redazione commenti, talora anonimi, che pubblichiamo e che mi descrivono in tante maniere, ma ognuno ha il suo stile e il suo “popolo”…).
Bene, vengo a sapere stasera che Sudpress ha pubblicato un “Berretta confidential. Enzo Bianco non lo vogliamo”, in cui si ascolta una discussione, assolutamente normale, che chi scrive, il mitico Salvo Grillo, il geniale Antonio Schilirò e l”innovatore Giuseppe Berretta abbiamo avuto a “bocce ferme”. Discutendo in libertà. A me quello che aveva detto Berretta in conferenza stampa non mi aveva convinto, volevo solo capire. E così ho fatto domande su partito, voto e candidato. Cose assolutamente normali. Risento Sudpress e trascrivo:
Antonio Schilirò parla di “problema di atteggiamento complessivo”Berretta: “….hanno detto che sono io l’ostacolonoi la candidatura di Enzo Bianco non la vogliamo per essere chiari e quindi..”evidentemente a questo punto a me e a Grillo viene qualche dubbio per dire poco…Berretta: “io ho detto che sosterrò il partito”Benanti: “che avrà un candidato?”Berretta: “ma guarda il voto al partito non comporta il voto al candidato”Benanti: “ah questa non l’avevo capito”Ora su Sudpress è stato scritto dal giornalista Angelo Capuano: http://youtu.be/1M8dDF3BMD8 questo è il link Angelo Capuano
Un accigliato Giuseppe Berretta incontra i giornalisti presso la sede del “fu” comitato IO CAMBIO CATANIA. Il neo deputato del PD lancia l’ultimo appello per le primarie del centrosinistra. Berretta, quindi, fa definitivamente un passo indietro in modo da non fornire più l’alibi a chi sostiene la tesi del “Berretta pigliatutto”. Rinuncia a un suo coinvolgimento in prima persona alle amministrative: sosterrà la lista del PD, ma non Enzo Bianco”.
Berretta ha commentato: “sono stato ripreso mentre parlavo con dei giornalisti, Marco Benanti tra gli altri, e non ho detto nulla di diverso da quanto già dichiarato in conferenza stampa”.
Se tutto questo è normale diciamo noi chiediamo agli alieni di scendere da Marte e darci spiegazioni. Perchè Berretta che dice di essere uomo di un partito, come fa a dire che non sostiene il candidato del suo partito? Sostenere il partito e non il candidato è un pò “giocare a carte” politicamente, oppure parlare per sofismi “esistenziali”…O forse è tutto definitivamente chiaro, più probabilmente.
Ps: prego insultare con moderazione e innovazione.
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