Politica e Costume, gioventù virtuosa! Anche i “monaci” si sposano: fra poco convola a nozze il segretario regionale del Pd Fausto Raciti. Ci sarà il “mondo sinistro che conta”, cioè la “parte intelligente” del Paese

di iena reazionaria

(nella foto Raciti da ragazzo)

Raccontano che non ha mai rubato una penna o una gomma al compagno di scuola, non è andato mai a mignotte, non si è fatto mai una canna, non beve, insomma un bravo ragazzo della sinistra italiana secondo i canoni dominanti da oltre vent’anni: legalità, ordine, pulizia. E oggi, intorno alle 17,30, convola a nozze: a Villa Trabia, spazio principesco risalente al ‘700, il segretario regionale del Pd  Fausto Raciti sposa, con rito civile, Marta (sul nome l’ufficio stampa del segretario ha imposto la privacy. Qualcuno però giura che sia “di sinistra”). Sono attesi rappresentanti della “Migliore Italia” per questo evento: si dice che arriverà anche Massimo D’Alema,  una delle migliori espressioni di quelle forze politiche e culturali che non hanno cambiato niente in Italia. Ma lo hanno fatto da sinistra, quindi passeranno alla storia.

Grande attesa anche per rappresentanti dell’ “intelligentia siculo-sinistra”: da Catania sono partiti in molti, ma ufficialmente nessuno.

Da “Repubblica Palermo” leggiamo, articolo del 2014: “come deliberato dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Partecipazione Giusto Catania, tornano i matrimoni civili negli spazi esterni di Villa Trabia. All’ingresso della villa sono stati predisposti quattro stalli per il parcheggio delle auto degli sposi e degli ufficiali di stato civile. Si andrà avanti fino al 20 settembre. “La scelta dell’amministrazione – dice Catania – è quella di offrire più possibilità alla cittadinanza. Alla Reale Fonderia si aggiunge il giardino di Villa Trabia davvero splendido e curato in ogni parte”. 

Insomma, gli ingredienti ci sono tutti: la privacy, la villa principesca, le “persone intelligenti”, quelle che ci vanno ma non lo dicono. Nel complesso, uno  spettacolo degno del centrosinistra italiano. In attesa della sua estinzione (non è mai troppo tardi),

vi invitiamo a prendere un caffè e poi a leggere la carriera politica di Raciti (fonte sua bacheca facebook):

“cresciuto ad Acireale, dove vive la sua famiglia e si è formato politicamente, ha ricoperto l’incarico di segretario nazionale della Sinistra Giovanile, l’organizzazione che riuniva i giovani aderenti ai Democratici di Sinistra.
Segretario della Sinistra giovanile di Acireale dal 2003, poi portavoce nazionale di Studenti di Sinistra dal 2004, nel corso del IV Congresso nazionale di SG del marzo 2007 viene eletto segretario dell’organizzazione dei DS con l’89% dei voti favorevoli, raccogliendo il testimone dal trentaduenne umbro Stefano Fancelli, leader dal 2002. È il primo segretario meridionale dell’organizzazione ed il più votato nella sua storia, pur non essendo mai stato membro dell’esecutivo nazionale.
Il 21 novembre del 2008 è eletto attraverso le primarie segretario nazionale dei Giovani Democratici, l’organizzazione giovanile del Partito Democratico, con il 77% delle preferenze, pari a 93.686 voti.
Il 24 marzo 2012, a seguito del primo congresso nazionale, viene riconfermato segretario dei Giovani Democratici con l’83,2% delle preferenze.
Alle Elezioni politiche italiane del 2013 è candidato alla Camera dei Deputati in quinta posizione nella lista PD nella circoscrizione Sicilia II.”