Che a Catania sia “scoppiata” la “primavera” ce ne siamo accorti: fa molto caldo. Per il resto, la città è come prima, anzi peggio. Ecco l’ultima “perla”. Con le parole di un giornalista che voleva fare solo il giornalista.
Naturalmente, chi volesse replicare -a cominciare dai diretti interessati- può tranquillamente farlo.
iena senzabandiera Marco Benanti
Ecco quanto ci racconta Andrea Di Grazia
“questa mattina avrei dovuto seguire con la telecamera la visita ufficiale del sindaco Enzo Bianco al Porto di Catania (nella foto). Era il mio primo ordine di servizio per un quotidiano di cronaca locale con il quale avrei dovuto cominciare a collaborare come video operatore. Al termine dell’incontro tra i vertici della Capitaneria di Porto ed il commissario dell’Autorità Portuale Cosimo Aiello, arriva il classico momento delle dichiarazioni alla stampa. Senza alcun problema, il sindaco Bianco si posiziona davanti la mia telecamera per rilasciare la classica dichiarazione riassuntiva sui progetti in cantiere, già annunciati durante la passeggiata mattutina. A questo punto avviene un imprevisto: il nuovo capo ufficio stampa Giuseppe Lazzaro Danzuso interviene per stoppare la registrazione, dopo aver saputo che oggi (sono un freelance e lavoro a servizio per committenti sempre diversi) avrei dovuto consegnare il video ad un giornale in cui “non è necessario pubblicare una dichiarazione video del sindaco Bianco”. Inutile protestare: “le immagini di copertura le hai già fatte. Puoi benissimo fare il tuo lavoro, ti mandiamo noi il comunicato con la dichiarazione da inserire”.
A questo punto mi chiedo: che senso ha invitare la stampa ad un evento pubblico se non si possono fare domande o registrare dichiarazioni e bisogna semplicemente attenersi al comunicato stampa? Quale imperdonabile errore avrò mai commesso nel cercare di svolgere serenamente il mio lavoro di videoreporter, in un’occasione peraltro assolutamente formale e aggiungerei anche banale? Può un professionista dell’informazione del calibro di Danzuso suggerire o meglio costringere un tecnico dell’immagine a lavorare nella maniera da lui più ritenuta più opportuna? Il sindaco Enzo Bianco è in grado di decidere autonomamente a chi rilasciare dichiarazioni, tenendo presente che nel caso specifico non stiamo neanche parlando di interviste, ma di un semplice riassunto su ciò che ha già detto?
Preciso, per dovere di cronaca, che durante le elezioni amministrative ho collaborato in qualità di video operatore esterno con una società di comunicazione che aveva tra i suoi clienti l’ex sindaco Raffele Stancanelli, al quale non sono mai stato legato politicamente così come non sono mai stato vicino a nessun altro schieramento politico/associazione di qualsiasi genere”.
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