La nuova produzione del TSC, insieme a Fondazione Teatro di Roma e Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sarà in scena fino al 2 febbraio. La storia, tratta dal testo di Ronald Harwood, racconta la vita del grande direttore d’orchestra Wilhelm Furtwangler, interpretato da Stefano Santospago. foto di Antonio Parrinello. Catania, 20 gennaio – La Sala Verga del Teatro Stabile di Catania ospiterà […]
Politica e giornalismo: oggi sbarcano a Roma i “buoni”, quelli del “cambiamento”…
Pubblicato il 15 Marzo 2013
Il giorno della loro “storia”, giriamo loro l’ “Ordine del giorno, approvato a maggioranza dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti”(fonte, Assostampa Catania).
Tanto loro sono per la legalità e la giustizia pure, come dicono i qualunquisti “professionisti internazionali dei cazzi loro” di Catania che tanto li apprezzano…. a cura di iena miscredente
14/03/2013 -Attività consiglioIl Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito oggi aRoma, rileva con preoccupazione la deriva in atto nei rapporti tra glieletti del Movimento 5 Stelle presenti in forze nel Parlamento e ilmondo dell’informazione.I consiglieri nazionali del Cnog, sottolineando i principicostituzionali che garantiscono il diritto dei cittadini ad essereinformati e l’espressione libera del proprio pensiero, ricordano cheil giornalismo d’inchiesta rappresenta la più alta attività diinformazione legittimata anche a denunciare sulla base di elementiobiettivi e rilevanti.I fondatori e gli eletti del Movimento 5 Stelle sono come tutti tenutia rispettare la funzione di controllo esercitata dai giornalisti –molti dei quali troppo spesso ostaggi di precarie condizioni di lavoro– e di accettare gli oneri derivanti dal loro ruolo pubblico e leregole che equilibrano la vita di una società liberale e matura intutti i Paesi retti da ordinamenti democratici.Il diritto all’informazione ha come esclusivo limite il rispetto dellaverità dei fatti, basata su criteri etici e deontologici dell’attivitàprofessionale, un elemento questo che nessun mandato elettivo puòmettere in discussione.
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