“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c’è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente il 23 febbraio 2025: il Papa non sta tanto bene, il mondo pure, ma dalle parti di ienesicule si festeggia lo stesso. “Che gente! Privi di senso dell’opportunità” -dirà qualcuno. Ma questo qualcuno non sa che sono arrivati anche per […]
Politica e le “riforme”…da dimenticare, Cangemi (Prc): Provincia di Catania, disastro prossimo venturo
Pubblicato il 30 Dicembre 2014
Poche righe che fanno riflettere…
“E’ ora di accendere i riflettori su ciò che sta avvenendo alla Provincia regionale di Catania e sulle sue conseguenze sociali-ha dichiarato Luca Cangemi della direzione nazionale del Partito della Rifondazione Comunista.
Le operazioni demagogiche parallele di Renzi e Crocetta, il caos legislativo dell’assemblea regionale siciliana, i pesantissimi tagli nei trasferimenti, ultimi quelli devastanti decisi dalla legge di stabilità hanno creato una situazione insostenibile. I conti non quadrano, la redazione dei bilanci appare un esercizio di acrobazia, tutto ovviamente avviene, nel regime commissariale, senza nessun dibattito pubblico, nessun controllo, nessuna informazione per i cittadini. Eppure la provincia a oggi gestisce ancora competenze socialmente rilevanti e delicate. Già in questi mesi le conseguenze dei tagli sui servizi sono state pesanti e in alcuni casi anche sanzionate da organi giudiziari (come nel caso del pronunciamento del TAR sulla ridotta assistenza ai ragazzi disabili delle scuole superiori). Adesso che fine faranno questi servizi? Con quali risorse saranno coperti?
La stessa situazione dell’occupazione e del reddito dei lavoratori e delle lavoratrici che direttamente o indirettamente dipendono dalla Provincia, nonostante le rassicurazioni istituzionali, è tutt’altro che chiara.
Inoltre, non mancano le situazioni discutibili: appaiono certo non particolarmente coerenti con la situazione dell’ente le centinaia di migliaia di euro percepite (come premio di risultato!) da una decina di dirigenti. Alla faccia della lotta agli sprechi.E’ ora dunque che chi per ragioni di propagandistiche (e altre più concrete di gestione del potere) ha creato questa situazione sia chiamato a risponderne di fronte ai cittadini- ha concluso Cangemi.”
Lascia un commento