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POLITICA E MAFIA, PALERMO: APERTO IL PROCESSO CONTRO CALOGERO SODANO. CONFERENZA STAMPA DELL’AVV. GIUSEPPE ARNONE
Pubblicato il 19 Novembre 2014
Nota stampa
Convocazione conferenza stampa oggi alle ore 17:00 presso lo studio dell’avvocato Giuseppe Arnone, via Minerva, 5.
Saranno trattati gli argomenti che qui si riassumono relativi al processo per concorso in mafia a Sodano, apertosi questa mattina a Palermo e rinviato per il proseguimento al 28 gennaio.
“Si è aperto questa mattina il processo per concorso in associazione mafiosa a carico di Calogero Sodano, difeso dagli avvocati Nino Mormino e Totò Pennica. Si è già costituito parte civile l’avvocato Giuseppe Arnone con il patrocinio dell’avvocatessa Daniela Principato, mentre il Giudice si è riservato in ordine alla costituzione del professor Giosuè Arnone.
Il primo capo di imputazione, dei nove contestati a Sodano, é relativo alla sconfitta di misura di Giuseppe Arnone alle elezioni a sindaco del ’93. La magistratura ha accertato, attraverso le ricostruzioni dei collaboratori di giustizia, che Arnone fu battuto grazie all’accordo tra Sodano e il capomafia provinciale di Cosa Nostra, Salvatore Fragapane. Sempre i collaboratori di giustizia hanno dichiarato che la mafia temeva molto l’elezione di Arnone, arrivato primo al primo turno elettorale, per cui concluse il patto con Sodano. Da qui la costituzione di parte civile di Giuseppe Arnone e del professor Giosuè Arnone, che fu promotore di quella candidatura a sindaco.
Inoltre a Sodano viene contestato, al capo B, di avere favorito, contro Arnone e Legambiente, la costruzione del depuratore illegale del Villaggio Peruzzo che interessava, sempre secondo gli accertamenti e le accuse della Procura di Palermo, il capo provinciale di Cosa Nostra, Salvatore Fragapane, che aveva investito nell’opera e attendeva i denari dell’appalto. Ed ancora Sodano, secondo quanto si legge nella richiesta di rinvio a giudizio, avrebbe favorito imprenditori mafiosi, o a disposizione della mafia, negli appalti da sempre contestati da Arnone, quali quello di Favara Ovest, quello della nettezza urbana, quello di Ecoter, ottenuto dall’imprenditore Gaetano Scifo.
Secondo la DDA di Palermo quest’ultimo, tra l’altro, è direttamente collegato al mafioso defunto Calogero Russello e al boss Lillo Lombardozzi, ambedue capimafia favoriti da Sodano.”
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